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Primi arrivi al centro di sosta per selvaggina

A alcuni mesi dall'inaugurazione, la struttura ha ricevuto i primi depositi. Soddisfazione da parte dell'amministrazione comunale

L'inaugurazione del centro

Sono trascorsi pochi mesi dall'inaugurazione del centro di sosta per selvaggina, fortemente voluto dalla Regione Toscana, dall'A.T.C. di Pisa e dal Comune di Lajatico. 

La struttura, dotata di celle di refrigerazione, ha la funzione di conservare le carcasse di selvaggina abbattuta in attesa della loro commercializzazione, che dovrebbe garantire una soluzione al problema ed al rischio della distribuzione di carne clandestina e non controllata. 

In questi giorni, grazie alla determinazione dell'A.T.C., nella persona del ex presidente Bettini e dell'amministrazione comunale di Lajatico, trovando una soluzione condivisa alla gestione del centro, assistiamo ai primi depositi di selvaggina, in particolare caprioli ed ungulati, provenienti dalla caccia di selezione, portati al centro dalla zone della Valdera e dalla Valdicecina, in quanto attualmente risulta l'unico centro di sosta attivo su l'intero territorio provinciale.

"L'amministrazione comunale - si legge in una nota del municipio - ringrazia la Regione Toscana, l'assessore Remaschi e l'A.T.C. di Pisa nella persona dell'ex presidente Bettini, per aver creduto e supportato tale progetto, arrivando a servire un vasto territorio e una vasto numero di cacciatori, che con questa struttura possono trovare una semplice ed immediata soluzione nel momento dell'abbattimento dei capi di selvaggina, senza dimenticare che quanto sopra contribuisce al controllo igenico-sanitario ed ad una valutazione economica certa e reale della carne da versare al cacciatore-selezionatore".