Cronaca

I carabinieri in ospedale per parlare con Mannino

Del caso tornerà ad occuparsi "Chi l'ha visto?" questa sera. L'uomo, ritrovato in Scozia senza memoria, avrebbe confessato la colossale messinscena

Salvatore Mannino

Avrebbe ripreso a spiccicare qualche parola in italiano Salvatore Mannino, l'uomo di 52 anni scomparso da Lajatico il 19 settembre e ritrovato un mese dopo in un ospedale di Edinburgo, dove si trovava ricoverato senza memoria e senza documenti già dal 20 settembre, parlando ai medici solo in un inglese stentato.

I carabinieri della compagnia di San Miniato, che nel frattempo hanno aperto un fascicolo per procurato allarme, ieri sono stati all'ospedale di Cisanello e sono riusciti a parlargli, a quanto pare su sua espressa richiesta. Mannino ricorderebbe ora eventi lontani della sua vita ma non i giorni antecedenti la fuga, evidentemente organizzata nei minimi dettagli: sul suo computer sarebbero state trovate ricerche per spostarsi con autobus e treni da Pontedera a Milano, quindi a Parigi e poi a Edimburgo. 

Non è chiaro cosa abbia raccontato ai militari ma questa mattina La Repubblica scrive che Mannino avrebbe confessato: il tutto sarebbe stata una colossale messinscena, per recuperare la stima della famiglia.

Il caso, data anche la sua singolarità, è seguito con attenzione sia a livello nazionale sia dalla stampa britannica. Questa sera la trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?", coinvolta sin dal momento della scomparsa nel lanciare appelli per ritrovare Mannino, tornerà ad occuparsi con attenzione dell'intera vicenda.