Alla fine, la mozione presentata dal gruppo di opposizione che richiedeva di bloccare il processo burocratico e amministrativo, che porterà al referendum consultivo sulla fusione tra Lajatico e Peccioli, è stata bocciata.
All'ordine del giorno della seduta straordinaria del Consiglio comunale, appunto, soltanto la mozione dell'opposizione, che nei giorni scorsi aveva ribadito la propria contrarietà alla fusione.
Il sindaco Alessio Barbafieri, invece, aveva sottolineato come la mozione fosse stata nuovamente presentata poiché, in prima battuta, l'opposizione aveva formulato un'interrogazione, che non poteva di fatto essere votata.
La mozione, votata favorevolmente soltanto da due consiglieri, è stata comunque respinta dalla maggioranza. In ogni caso, anche un ribaltone non avrebbe di fatto arrestato il procedimento, che adesso viaggia verso il referendum.
Che, va ricordato, non dipende né da Peccioli, né da Lajatico: sarà infatti la Regione Toscana, tramite passaggi interni che coinvolgono la presidenza del Consiglio regionale e il presidente Eugenio Giani, a convocarlo.