Attualità

Suona la campanella al centro Zerosei

Nella nuova struttura al primo giorno c'erano 50 bambini e altri 15 fra i dodici e trentasei mesi. La gestione sarà innovativa

Il centro educativo il giorno dell'inaugurazione

E' suonata anche a La Sterza, al Centro Zerosei "Alessandro Bocelli", la prima campanella dell'anno. Nella struttura inaugurata lo scorso 27 dicembre, i circa 50 bambini della scuola statale dell'infanzia hanno però trovato una bella novità. Ad accoglierli, oltre alle loro insegnanti, al personale Ata e alla cuoca, c'erano anche circa 15 bambini “piccoli” (di età compresa tra 12 e 36 mesi) e le educatrici dell'asilo nido presente all'interno della struttura, affidato alla cooperativa Il Cammino che ha iniziato la propria attività il 5 settembre scorso.

Il Centro sarà aperto dalle 7.30 alle 16.30 con la possibilità di organizzare servizi di pre-scuola e di post-scuola, con laboratori didattici a tema.

"Si tratta di una novità nel panorama educativo della Valdera - hanno commentato dal municipio in una nota stampa - e di una sfida che il Comune fin dalla presentazione del progetto alla Regione Toscana ha raccolto e portato avanti avvalendosi della collaborazione di pedagogisti e progettisti esperti. Adesso la gestione della struttura sarà una sfida: un organismo di gestione presieduto dal sindaco di Lajatico e composto dai rappresentanti di tutti gli stakeholders dovrà seguire e creare, in un certo senso, un progetto condiviso".

Condivisi saranno alcuni spazi all’interno della struttura, condivisa sarà la formazione specifica di educatrici ed insegnanti, realizzata dal Coordinamento Pedagogico Zonale, condivisa sarà la cucina interna, con cibi del territorio, condivisa la sala insegnanti, gli spazi esterni.

"Da ieri in poi - aggiungono dal municipio - la strada dei due servizi educativi sarà comune, nella costruzione di un unico centro educativo e culturale che accolga i bambini in percorsi di continuità all'interno dei quali i linguaggi sonori e l'educazione musicale rivestiranno un ruolo cruciale, un luogo, nelle parole della Dott.ssa Zingoni, che ha seguito il progetto a 360 gradi fin dai primi momenti e che lo seguirà in futuro".