Imprese & Professioni

Un marchio che vale cento milioni

I soldi arriveranno dalla Mps alle aziende che sottoscriveranno il Marchio unico nazionale. Conflavoro organizza un seminario sulla certificazione

Certificare il processo produttivo e comunicare a tutti i consumatori e ai clienti finali di ogni azienda (sia essa turistica, alimentare, agroalimentare o enologica) che in ogni singola fase di lavorazione sono stati usati elementi prodotti in Italia. E' questo l'obbiettivo che ConfLavoro persegue, presentando a tutti gli imprenditori o titolari di attività il Marchio Unico Nazionale, ovvero: “Certificazione volontaria di conformità d'origine e tipicità Italiana”.

100 milioni di euro arriveranno dalla Mps di Siena a favore delle aziende che intraprenderanno la certificazione. "Pensando al nostro territorio, specie quello dell'alta Valdera, la Conflavoro provinciale organizza per venerdì 18 dicembre nel teatro comunale di Lajatico un piccolo seminario sul marchio unico nazionale, che inizierà alle 16,30.

Durante il seminario verrà illustrata anche la collaborazione fra ConfLavoro e Monte dei Paschi di Siena, la quale ha stanziato cento milioni di euro per le aziende che intraprenderanno la certificazione del vero made in Italy. Fra gli altri, al seminario interverranno il presidente nazionale di ConfLavoro Roberto Capobianco, Salvatore Centola, presidente Provinciale ConfLavoro Pisa, il dott. Steve Hammoud direttore territoriale dle mercato pisano di Mps, il sindaco di Lajatico Alessio Barbafieri.

Concluderanno la serata alcuni imprenditori locali che hanno aderito alla certificazione del marchio unico nazionale.