Anche Pontedera ha una nuova linea di viaggio. Non il treno, non il bus, di certo non la nave o l'aereo. Sono i passaggi con Bla bla car, l'autostop moderno che non si fa col pollice ma con un click. Un'indagine dell'istituto di management della scuola superiore Sant'Anna ha rilevato che la Toscana è la regione del centro Italia in cui si usa di più Bla bla car, l'otto per cento dei viaggiatori partono da qui. A livello italiano il 60 per cento dei viaggiatori risiede nel nord, il 28 per cento nel centro e il restante 12 per cento nel sud e nelle isole. Nel periodo natalizio e in tutti i periodi definiti di alta stagione i prezzi aumentano e viaggiare in compagnia di sconosciuti dimezzando le spese può essere la soluzione.
Andando sul sito web di Bla bla car si vede che da Pontedera partono o passano circa duecento viaggi già programmati.
Tra i duecento annunci di viaggi ci sono tratte brevi come Pontedera – Firenze che costano fra tre e quattro euro (in treno 6,60 euro) oppure viaggi più lunghi come Pontedera - Bari (costo di 61 euro con Bla bla car, in treno si parte da settanta euro) o fino a Lubiana (quaranta euro).
Come funziona – L'idea degli inventori di Bla bla car è quella di unire su un portale tutte le persone che vogliono o devono viaggiare e non hanno un grosso budget di spesa. L'iscrizione al sito è gratuita e ogni persona viene valutata dai viaggiatori, così da avere un profilo abbastanza accurato della persona con cui andremo a viaggiare.
Si può dare un passaggio con la propria auto e fissare i costi di spesa come carburante e ticket autostradale. Oppure si può cercare un passaggio da altri viaggiatori che partono o passano da Pontedera.
Principalmente la gente usa questo servizio per risparmiare ma molti viaggiatori che di solito si muovono su quattro ruote vedono in Bla bla car non solo la possibilità di dividere i costi del viaggio ma anche di affrontare tanti chilometri in compagnia. Secondo l'indagine del Sant'Anna viaggiare in compagnia è la seconda motivazione, dopo il risparmio, per il 52 per cento dei passeggeri e il 42 per cento dei conducenti.