Cultura

Valorizzare la memoria, per costruire il futuro

Alla biblioteca di Rivalta, per il progetto MIO Domani, Massimo Novi parlerà dell'attività dell'associazione perignanese Il giardino degli elefanti

Massimo Novi

Da Perignano fino alla provincia di Torino, l'associazione Il Giardino degli Elefanti diventa un modello da cui prendere esempio per il gruppo Memorie Ieri Oggi e Domani.

All'incontro di formazione dal titolo Le città narrabili, che si terrà sabato 11 aprile alle 17,30 nella biblioteca Grimaldi di Rivalta di Torino, ci sarà il presidente Massimo Novi ad esporre l'esperienza dell'associazione perignanese.

Novi, laureato in giurisprudenza, fondatore di un centro sociale e autore di diverse pubblicazioni di politiche sociali, ha messo in piedi l'associazione insieme ad altri soci con lo scopo di raccogliere e divulgare storie e memorie, promuovere la cittadinanza digitale, la diffusione della cultura e la pratica musicale, la sensibilizzazione per le problematiche ambientali.

Su indicazione di Gianni D'Elia, formatore in materia autobiografica, Novi illustrerà l'esperienza realizzata in Valdera da Il Giardino degli Elefanti, soffermandosi sulle competenze per la realizzazione di una intervista a contenuto narrativo, l'archiviazione attraverso l'utilizzo di un registratore digitale e la divulgazione attraverso l'utilizzo del sito web dell'associazione.

Il progetto M.I.O. domani, Memorie Ieri Oggi Domani, è stato ideato ed è realizzato da un gruppo di cittadini e cittadine che opera a titolo completamente gratuito nell’ambito del volontariato sociale a Rivalta di Torino e collabora attualmente con la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari e con il progetto Granai della Memoria di SlowFood.

L'incontro avrà lo scopo di scambiare le esperienze tra il territorio di Casciana Terme Lari e quello piemontese, al fine di costruire percorsi condivisi per la valorizzazione della memoria locale che non rimanga mera cristalizzazione del passato ma possa servire a ripensare un'idea di futuro da costruire in maniera collettiva.