Lavoro

Le imprenditrici sfidano la crisi

Secondo i dati della Camera di commercio di Pisa sono aumentate le imprese guidate da donne soprattutto nei comuni dell'Unione Valdera

I Valdera crescono le imprese guidate da donne. Nell'ultimo anno sono aumentate del 2,7 per cento che equivale a 78 nuove imprese. Ma le aziende in rosa crescono anche nel resto della provincia di Pisa: nell'area pisana segnano un più 1,5 per cento (+59 unità) e nel Valdarno inferiore più 1,1 per cento (+24 imprese). L’unica eccezione è rappresentata in Val di Cecina dove flettono dello 0,7 per cento (-8 imprese). A fornire i dati che compongono questo scenario è la Camera di commercio di Pisa

Le imprenditrici quindi, continuano a farsi largo tra i colleghi maschi. Nel 2013 sono ancora in crescita le imprese femminili, secondo le elaborazioni dell’ufficio Studi della Camera di Commercio di Pisa sulla banca dati Infocamere-Stockview. In virtù di un saldo positivo tra iscritte e cessate pari a 153 unità, il totale delle imprese “in rosa” raggiunge nella provincia di Pisa, quota 10.079 aziende.

Determinante nella crescita delle aziende “in rosa” è il ruolo delle imprese “giovanili”, che aumentano di 166 unità (+13 per cento) e di quelle guidate da imprenditrici straniere (72 in un più, cresciute del 7,5 per cento). Si tratta di progressi che aumentano l’incidenza delle due categorie sul totale delle imprese femminili che tocca, rispettivamente, il 12,6 per cento (1.263 unità guidate da giovani donne) e 9,9 (996 aziende amministrate da donne straniere).

Poco sotto un punto percentuale (+0,9%), ma pur sempre positivo, il contributo delle aziende femminili guidate da italiane.

“In un settore, come quello dell’imprenditoria, dove non esistono le quote rosa – spiega Piefrancesco Pacini, presidente della Camera di Commercio di Pisa - l’universo femminile continua a guadagnare terreno grazie alla componente straniera e giovanile. Seppur positiva, la crescita delle imprese condotte da donne si presta a una duplice interpretazione. Se da un lato, infatti, le imprese femminili sembrano affrontare la crisi con maggior determinazione, dall’altro è anche vero che le donne stanno scendendo in campo per sostenere il reddito familiare crollato a causa della mancanza, o addirittura della perdita, del lavoro. Un approccio che, comunque lo si voglia leggere, mette in luce alcuni tratti distintivi dello stile imprenditoriale femminile come la capacità di assegnare un valore centrale ad un sistema a rete che include lavoro, famiglia e comunità assieme a indubbie abilità e capacità relazionali”.