Attualità

Le Misericordie toscane si rilanciano a Peccioli

Nella campagna di promozione del volontariato protagonista anche via di Mezzo di Ghizzano. Corsinovi: "Il nostro è un cemento di coesione"

Il lancio della campagna delle Misericordie a Peccioli

"Passa all’azione, diventa volontario con le Misericordie". Questo lo slogan della campagna di sensibilizzazione e promozione lanciata dalla Federazione regionale delle Misericordie per sollecitare l’impegno di nuovi volontari, sulla scia dell’iniziativa avviata nel 2020 da Cesvot.

L'iniziativa è stata lanciata proprio da Peccioli, Comune che ha contribuito alla realizzazione della campagna, con il presidente delle Misericordie toscane Alberto Corsinovi, il presidente di Cesvot Luigi Paccosi e, appunto, il sindaco Renzo Macelloni.

"Le nostre associazioni sono espressione diretta delle comunità toscane: sono fatte di persone normali che, con disponibilità straordinaria, si mettono a servizio dei bisogni di quelle stesse comunità - ha detto Corsinovi - il volontariato, che innerva e connota in particolare la Toscana, è un eccezionale cemento di coesione; e in quest’epoca in cui le forze disgregatrici sono enormi, è quanto mai prezioso: teniamolo vivo".

Da sinistra: Paccosi, Corsinovi e Macelloni

Scopo della campagna, sostenuta proprio da Cesvot e realizzata dall’agenzia Blu Comunicazione, è quello di promuovere nuove adesioni di volontari alle attività delle Misericordie, rafforzare le motivazioni di quelli già attivi e sensibilizzare l’opinione pubblica alla solidarietà.

Si tratta di una campagna multimediale, che avrà varie forme di diffusione: dalle affissioni di manifesti e poster nelle dieci Province toscane, ai media, fino ai social. I soggetti utilizzati per la comunicazione sono realizzati e sviluppati con due immagini e due video: uno centrato sui servizi alle comunità della Toscana e l’altro dedicato all’accoglienza.

Il pubblico durante la presentazione

Il primo soggetto, con due volontari che consegnano pacchi alimentari a un’anziana, è stato realizzato in via di Mezzo a Ghizzano, resa celebre dall’opera di David Tremlett; il secondo soggetto, invece, è stato realizzato in collaborazione con Ita Airway, all’aeroporto milanese di Linate, dove il 2 Aprile dello scorso anno atterrò il volo messo a disposizione proprio da Ita con 160 cittadini ucraini a bordo, in gran parte nuclei familiari con bambini, in fuga dalla guerra.