Il gestore secondo la sentenza non doveva far pagare agli utenti la remunerazione del capitale
VALDERA - Le bollette dell’acqua post referendarie sono illegittime. Lo ha deciso il Tar Toscana che ha accolto il ricorso del Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua. Nella giornata mondiale dell’acqua non poteva arrivare regalo migliore per tutti i movimenti che si sono battuti per il referendum contro la remunerazione del capitale fissato al 7% dalla legge Galli nel 1997. E il nodo cruciale è proprio su questo punto. Secondo il ricorso presentato dal forum infatti i gestori ed in particolare chi opera nell'ex ato due hanno continuato a far pagare la remunerazione del capitale in bolletta agli utenti. Una decisione illegittima e contraria alla volontà referendaria espressa nel 2011 come ha stabilito il tribunale amministrativo toscano. Le tariffe presentate dai gestori dopo il referendum sull’acqua quindi sono illecite in quanto comprendono ancora la cosiddetta “remunerazione del capitale investito”, abolita proprio con il voto del popolo. Il tribunale amministrativo ha sentenziato che i 56 sindaci dell’ex ato 2 del Basso Valdarno, in cui ricade anche la Valdera hanno violato, con due delibere del 2011, la volontà popolare scaturita dall’esito referendario di giugno. “La sentenza del Tar – dice il Forum in una nota – è destinata a travolgere chi sull’acqua intende continuare a fare profitto, ignorando e aggirando la volontà popolare. Ad esempio l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas che sta tentando di reinserire la remunerazione nel metodo tariffario sotto altro nome”. Per vedere i risvolti di questa sentenza occorrerà aspettare. Non troppo però, visto che a fine marzo l'Autorità Idrica Toscana dovrà decidere le nuove tariffe delle bollette. La sentenza del Tar invece ha rigettato nei mesi precedenti il ricorso del Forum contro il rinnovo ventennale della concessione all'attuale gestore.