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L'ecomostro di Lavaiano ha i giorni contati

Doveva essere ultimato nel 2012, poi il fallimento della ditta. Ora il sindaco ha emesso un'ordinanza di demolizione, ma si pensa anche a un recupero

Demolizione o recupero. Qualunque sia l'epilogo, l'ecomostro di Lavaiano sembra ormai avere i giorni contati. A dirlo è direttamente il sindaco Mirko Terreni che, dopo molto discutere, fa chiarezza sul futuro dei dodici appartamenti innalzati nella zona Peep della frazione di Casciana Terme-Lari, ma mai terminati dopo il fallimento della ditta costruttrice Consorzio Etruria.

"La ditta - ha raccontato il primo cittadino - si era aggiudicata il diritto sull’acquisizione dell’area di proprietà privata e la gara di appalto per la costruzione degli appartamenti, regolarmente bandita nel 2006 dalla Regione Toscana che avrebbe, a progetto ultimato, compartecipato con 2 milioni di euro in cambio di un accordo con il Consorzio Etruria, proprietario dell’immobile, che invece avrebbe investito 800mila euro e concesso gli appartamenti in affitto a canone concordato".

I lavori di costruzione si sarebbero dovuti concludere nel luglio 2012 e invece nel frattempo la ditta è fallita e i lavori non sono mai giunti al termine.

Adesso il Comune di Casciana Terme Lari, autorizzato dal Tribunale, sta emettendo un'ordinanza di demolizione dell’immobile con spese tutte a carico del Consorzio, ad oggi in regime di concordato di continuità. Se però l’impresa non dovesse provvedere spontaneamente alla demolizione, il Comune potrà intervenire scegliendo tra due ipotesi: demolire direttamente la struttura rimettendo le spese sostenute all'Etruria oppure recuperare l’immobile.

Questi quindi i due possibili epiloghi dell'ecomostro di Lavaiano, per il quale il sindaco garantisce che nemmeno un euro di soldi pubblici è stato dato al Consorzio.