Politica

Leopolda 2013, la Politica

Quattro punti per cambiare la sinistra e il Pd.

Meno evocativo del solito, ma più concreto. Matteo Renzi studia da segretario del Partito Democratico e il discorso con cui chiude la terza edizione della Leopolda è quello di un candidato che sa di avere dalla sua il favore del pronostico. La kermesse renziana chiede di dare un nome al futuro e, quello scelto dal Sindaco di Firenze in prima battuta è stupore.

Ma i concetti più forti ruotano attono all'idea di semplicità
Ad esempio mettendo in fila i 4 punti su cui lavorerà il pd targato renzi: Riforma della giustizia, cancellazione delle province
E ancora revisione della modifica del titolo 5 della costituzione che lascia autonomia alle regioni in materia di energia e turismo, e riforma della legge elettorale.
Punti concreti che fanno il paio con una Leopolda 2013 mai così istituzionale, vista la presenza di due ministri della repubblica, e mai così vicina al l'apparato, come testimonia l'intervento sabato del Segretario del partito Guglielmo Epifani. Una leopolda disseminata di frasi celebri di personaggi di spessore, ma dove l'intervento più applaudito di tutti insieme a qullo del Ministro Del Rio è stato quello di Pif. Una Leopolda che dopo due edizioni a conduzione esclusivamente maschile, quest'anno è stata diretta dalla deputata Maria Elena Boschi. Una leopolda, che Renzi ha voluto camiare un po' proprio come vuole cambiare la sinistra.