Attualità

L'Inail pensa anche agli stranieri

Da tre mesi è in funzione lo sportello "Double Face" rivolto ad albanesi, rumeni e senegalesi. I primi numeri (positivi) dell'attività

Infortuni sul lavoro, l'Inail pensa anche agli stranieri. Dopo tre mesi di attività lo sportello, chiamato “Double face” registra numeri positivi ed è stato anche citato come buon esempio di solidarietà durante il Premio Persona e comunità del Centro studi cultura e società di Torino.

Il centro di accoglienza è rivolto a infortunati albanesi, rumeni e senegalesi. Il primo monitoraggio, a tre mesi dal decollo, evidenzia che ha usufruito del servizio il 64,58 per cento degli infortunati appartenenti alle etnie oggetto di mediazione; che corrispondono, a loro volta, al 37 per cento di tutti gli infortuni occorsi a cittadini stranieri nel periodo di osservazione.

Il progetto è nato da una rilevazione quali-quantitativa della presenza di stranieri sul territorio della sede di Pontedera, è stato attivato a titolo sperimentale e si concluderà con la fine di quest’anno.

Lo sportello è presidiato da mediatori culturali. Tutti i dipendenti delle sedi di Pontedera e Pisa, prima di iniziare a lavorare con gli stranieri, hanno usufruito di un corso di aggiornamento professionale sui temi dell'accoglienza e dell'immigrazione.