Attualità

L'integrazione spiegata con libro, video e foto

Sabato 27 giugno alla biblioteca Gronchi tanti appuntamenti tra cui la presentazione del lavoro fatto dall'università del Molise

Un video, un libro, una mostra fotografica e i canti dei bambini.

L'integrazione a Pontedera spiegata attraverso immagini, parole, numeri e istantanee nell'ultimo giorno del Festival Meridiani.

Dalle 17,30 di sabato 27 giugno fino alla sera alla biblioteca Gronchi di viale Piaggio si potrà capire e sapere di più su un fenomeno che a Pontedera è superiore rispetto al resto della Toscana e dell'Italia: "La popolazione straniera residente nella città della Vespa è intorno al 15 per cento” dice Monica Meini dell'Università del Molise, curatrice del libro Governance multiculturale e associazionismo straniero. Percorsi di integrazione dei nuovi cittadini a Pontedera.

Il libro - Meini poi aggiunge altre riflessioni che anticipano il lavoro che è stato svolto nel libro: “Come avviene l'insediamento sul territorio dei migranti? Ci sono vari tipi di immigrazione. Una prima parte è arrivata 10-15 anni fa pensando di accumulare un po' di soldi prima di tornare in patria, anche se poi quel progetto non si è realizzato. Adesso magari siamo in una fase di stabilizzazione, oggi il 15 per cento a Pontedera sono residenti, più della media Toscana e italiana. Questi dati ci fanno capire che Pontedera ha accolto bene. Molti immigrati arrivati qui per stabilizzarsi però oggi stanno pensando di andarsene, all'estero o al paese natale. Ma è difficile perché hanno messo radici, vuoi per i figli o per gli affetti o per il rapporti lavorativi. Negli ultimi anni la comunità senegalese ha portato molte donne, che è una novità rispetto alla tradizione, perché di solito arrivavano uomini. Il problema si crea quando ci sono comunità che si insediano in case o fabbriche chiuse”.

Meini poi ribadisce un punto centrale del processo integrativo a Pontedera: “L'associazionismo straniero. Punto importante per l'inserimento. L'organo Forum Percorsi di cittadinanza è un vanto, il forum per come è organizzato dà la possibilità di affrontare il problema in maniera collettiva. L'associazionismo serve per i processi di integrazione”. L'importanza dell'associazionismo è sottolineata anche da Floriano Della Bella, Consigliere delegato all'integrazione: “La partenza del forum Percorsi di cittadanza inizia proprio dall'associazionismo, che ha dato un'apertura a doppio senso fra Amministrazione e comunità di immigrati. Un ruolo centrale lo ha avuto l'Arci”.

Altro aspetto interessante del libro è anticipato da Valentina Filidei, della casa editrice Tagete, che lo ha pubblicato: “Dalle mappe mentali si vede come gli stranieri vedono Pontedera, molto interessanti”.

Il video, la mostra e i canti – Verrà proiettato un anticipo del video documentario realizzato da Tommaso Cavallini sull'integrazione, oltre all'inaugurazione della mostra fotografica sull'associazionismo straniero realizzata dal circolo Crec del Villaggio Piaggio.

I bambini delle medie e delle elementari si esibiranno in piazza Cavour alle 21: "Intoneranno canti e balli dal mondo – spiega Rudina Hakani dell'associazione Arturo - vedere bambini, genitori e nonni col sorriso perché cantano canzoni albanesi, senegalesi o arabe è molto bello. Purtroppo c'è da dire che molti altri genitori non hanno portato i figli". La musica sarà protagonista anche grazie all'associazione Glenn Gould: “Ascolterete dal barocco a Mozart fino alla musica commerciale” dice Romana Ruata.

Liviana Canovai, assessore alla cultura conclude così: "Mi piace più inclusione di integrazione come termine, stare insieme in un'associazione, in un progetto che ha visto un forte intervento nelle scuole, non come ascoltatori ma come protagonisti".