Politica

​Lista del Sì, incontri anche in Valdera

Nelle prossime settimane anche nei comuni della zona saranno organizzate assemblee del gruppo del candidato alle regionali Tommaso Fattori

Tommaso Fattori

Arriva la Lista del Sì con Tommaso Fattori candidato e anche in Valdera presto verranno organizzate le prime iniziative del gruppo politico che riunisce la sinistra toscana e si presenta alle prossime elezioni regionali.

Nelle prossime settimane, nei comuni della zona verranno fissati degli incontri pubblici. Per avviare, dicono dalla lista, “una capillare campagna di ascolto dal basso, per invertire le logiche che hanno governato questa regione negli ultimi anni”.

Il candidato alla presidenza della Regione è Tommaso Fattori, che ha detto: “La prima notizia è che ci siamo e che il nome con cui ci presenteremo alle elezioni è Sì: la nostra è la sinistra del Sì”. È questo il leitmotiv, che descrive in positivo “un progetto di governo in alternativa alle politiche delle destre, del Pd e al patto del Nazareno”.

Reddito minimo, un piano speciale per il lavoro in Toscana, rifiuti zero, attuazione dei referendum e gestione pubblica dell’acqua e dei servizi pubblici locali, sanità pubblica, non residuale e di qualità per tutti, rafforzamento del trasporto pubblico regionale e metropolitano di qualità, un piano straordinario per le periferie, rafforzamento dell’edilizia pubblica popolare, un piano di piccole opere per la manutenzione e la cura del territorio, un’agricoltura contadina a filiera corta, biodiversità e tutela del paesaggio, ma anche rafforzamento della scuola pubblica e del diritto allo studio e trasparenza nella pubblica amministrazione. Questi solo alcuni dei punti su cui si fonda il progetto della Lista del Sì.

Il gruppo, ha lanciato un appello per comporre le liste dei candidati in maniera partecipativa: “Associazioni, comitati, gruppi, organizzazioni politiche, singole persone possono inviarci proposte motivate di candidatura entro il 28 marzo – ha detto Fattori – le porte sono aperte a persone riconosciute per competenza, autorevolezza, impegno sociale e politico nel territorio e in lotte, vertenze, movimenti o per il loro ruolo in attività associative o culturali della nostra regione”.