Politica

​L’onorevole Guidi ospite a Pontedera

Insieme al candidato sindaco del centrodestra Pandolfi, l’ex ministro ha visitato le frazioni e rimarcato il ruolo della famiglia e della società

Visite d’eccellenza anche per il centrodestra di Pontedera, che nella giornata di ieri, venerdì 16 maggio ha ricevuto la vista dell’onorevole Antonio Guidi. L’ex ministro alla famiglia del governo Berlusconi ha infatti accettato l’invito per sostenere la campagna elettorale della lista di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale e del candidato sindaco Domenico Pandolfi.

Secondo quanto riportato proprio dal gruppo del centrodestra locale, durante la visita nelle frazioni di Pontedera sarebbero emerse le gravi criticità dell’amministrazione uscente nella gestione dei piccoli paesi, “una limitazione che dimostra – ha sottolineato Guidi – come non si capisca che il rilancio dei comuni italiani debba partire dalle piccole comunità, che rappresentano la nostra storia e il nostro futuro perché è lì che è ancora forte e radicato il concetto puro di famiglia”.

L’ex ministro poi ha incontrato candidati e simpatizzanti all’Enoteca Osteria Numero20, dove la lista di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale ha esposto la sua ricetta per il futuro di Pontedera che nei primi cento giorni di governo della città porterebbe all’immediata istituzione del garante per i diritti dei disabili, la realizzazione del bonus famiglia e bebè per duecento famiglie finanziato attraverso i dividendi delle società partecipate dal Comune e l’immediata reale disdetta degli immobili presi in affitto dal Comune, in primis il capannone adibito ad archivio di proprietà della moglie dell’ex sindaco Carletto Monni.

Altro tema affrontato, è stata la valorizzazione della famiglia tradizionale, cioè quella composta da un uomo e una donna che, secondo gli esponenti dei partiti di centrodestra sarebbe l’unica speranza per la salvaguardia e la crescita della nostra società. Per questo obiettivo, fra le volontà del candidato sindaco Pandolfi e del vice Bagnoli, figurerebbe anche l’istituzione dell’assessorato alla famiglia.