Ristori, lunedì Rossi chiamerà Colaninno

Il presidente della Regione ha incontrato gli operai. Propone l'iter abbreviato per ottenere lo stipendio di settembre e il premio ferie

Gli operai difendono il lavoro e la loro dignità, ma in questa battaglia stanno difendendo anche un'azienda del territorio e questo è un ulteriore merito”. Enrico Rossi ha fatto visita questa mattina al presidio che da qualche settimana i dipendenti delle officine Ristori hanno allestito di fronte all'azienda. Il presidente della Regione ha parlato con gli operai e con i sindacati e ha promesso che lunedì chiamerà Colaninno per discutere la situazione dell'indotto. Rossi proporrà un tavolo presieduto dalla Regione dove siederanno sindacati e vertice delle aziende.

In un clima di grande incertezza i circa 150 lavoratori della Ristori non hanno percepito il premio ferie e lo stipendio di settembre, in più non hanno ben chiara la situazione per il 2015.

Premio ferie e salario di settembre – Le due questioni economiche saranno discusse nel concordato, che a breve attende l'approvazione e la nomina di un commissario. Rossi s'impegnerà ad accelerare l'iter del concordato: “Il concordato – spiega - prevede che le spettanze dei lavoratori abbiano priorità rispetto ad altri insoluti. Il nostro obiettivo è garantire al più presto i pagamenti dei dipendenti”.

Futuro – Piaggio ha ridotto le commesse di lavoro per la ditta Ristori e per altre dell'indotto. Rossi lunedì chiamerà Colaninno per capire le ragioni e per trovare nuove soluzioni che diano garanzie anche sul futuro dell'indotto: “Cercheremo certezze per l'indotto – dice – ma allo stesso tempo lavoreremo anche a una possibile differenziazione del lavoro. La ditta Ristori dipende quasi totalmente dalle commesse Piaggio, penso che si potrebbero trovare nuove soluzioni cercando una differenziazione nella produzione”.