Politica

L'Unione serve solo a spendere soldi pubblici

I comunisti di Casciana Terme Lari attaccano sull'utilità dell'Unione Valdera e della nuova provincia

L'attività politica dopo la pausa estiva sta per ripartire e tra le varie questioni ci sono il ruolo delle Unioni dei Comuni e della nuova Provincia governata da un presidente eletto dai sindaci e da 500 consiglieri comunali e quindi non più direttamente dagli elettori. Questo il punto di vista su questi due delicati temi proposto dagli attività dell'area comunista di Casciana Terme Lari: “Le segreterie dei partiti con i loro sindaci dovranno nominare i componenti del nuovo consiglio provinciale di nominati, che sostituiranno i consiglieri eletti dal popolo. Nel Valdarno entro Ottobre sempre le segreterie dei partiti e i sindaci daranno vita al carrozzone dell'unione dei comuni. Mentre in Valdera l'Unione dei comuni, se riuscirà a risolvere le beghe di spartizione di potere interne, dovrebbe incominciare a lavorare, anche se nessuno di loro sa su cosa".

"Noi comunisti – dicono nella nota - ribadiamo che queste Unioni dei comuni, così come questo nuovo organismo provinciale non vengono creati per razionalizzare e risparmiare, ma solo per svuotare i comuni delle proprie prerogative e per allontanarsi dal possibile controllo dei cittadini.

Intanto per mantenere in piedi questi carrozzoni di nominati si spendono un sacco di soldi, ad esempio solo di affitto dei locali l'unione comuni Valdera spende 240 mila euro l'anno. Affitto che paga alla Coop, con un contratto di 10 anni. A tal proposito una domanda sorge spontanea: non sarebbe stato più semplice e conveniente comprare i locali a prezzo di mercato per farci gli uffici? Chiunque capisce – dicono ancora i comunisti di Casciana Terme Lari - che è così, ma forse la risposta alla domanda è che si vuole far scorrere il denaro pubblico in una certa direzione, altro che deleghe”.