Politica

​Macelloni-Cavallini, continua la diatriba

L’esponente della lista di minoranza Progetto Comune ribatte alle critiche del sindaco

Franco Cavallini

Continua il botta e risposta fra Renzo Macelloni e Franco Cavallini sulla questione dei ricorsi al Tar per l’ampliamento della discarica. Stavolta è l’esponente del gruppo d’opposizione Progetto Comune a replicare al sindaco, in particolare sulle accuse mosse in virtù del suo passato politico e presunte mire ai vertici.

“Confesso – ha commentato Cavallini – che fino a questa mattina non ero a conoscenza della mia aspirazione alla presidenza della Belvedere e devo avere perso un passaggio”. E rilancia per il sindaco: “Certo, per garantirmi un adeguato compenso, avrei potuto fare come Macelloni, farmi assumere dalla Belvedere con lo stipendio di circa 2000 euro al mese e poi candidarmi e nel caso di elezione avere l’opportunità di aggiungere gli 800 euro del 50% dell’indennità di carica; cattiva politica ma buona idea. Diciamo che lo ha fatto nell’interesse dei cittadini, per garantire loro una Guida Sicura e al riparo da problemi economici che son sempre fastidiosi”.

Sulla questione dell’ampliamento della discarica di Legoli poi, Cavallini puntualizza che “non ci pensiamo neppure lontanamente ad essere al suo fianco nella difesa dell’ampliamento e degli interessi dei cittadini di Peccioli, semplicemente perché non pensiamo che un progetto del genere sia nell’interesse dei cittadini di Peccioli, ma più probabilmente nel suo interesse”.

Riguardo ai suoi trascorsi poi, il consigliere d’opposizione ribadisce che non rinnega niente del suo passato, riconosce che qualcosa di buono a Peccioli sia stato fatto, ma consiglia a Macelloni di “svoltare” in fatto di politica di gestione dei rifiuti.