Attualità

Pontedera Kenya, soldi e adozioni a distanza

Laura Taccini aveva chiesto un piccolo aiuto economico alla sua città per comprare due macchine da cucire: "E' arrivato molto di più"

I ragazzi dell'orfanotrofio

Qualche giorno fa avevamo raccontato la storia di Laura Taccini, 58enne pontederese, emigrata per lavoro in Kenya. Doveva stare tre mesi per seguire un progetto di lavoro ma si è innamorata del luogo e vive in Africa da 12 anni.

Taccini aveva fatto una semplice richiesta dal suo profilo Fb e sul gruppo Sei di Pontedera se. Cento euro per acquistare due macchine da cucire per l'orfanotrofio Heart Children home, dove Taccini lavora come volontaria.

Poco dopo la donna ha avuto l'idea di creare un gruppo sul social network chiamato appunto "Amici di Heart Children Home". La cosa, come ha spiegato lei stessa, ha avuto successo, grazie anche all'articolo pubblicato da Qui news Valdera: "Abbiamo nuovi amici, abbiamo potuto adottare tre bambini a distanza. Ci sono molte richieste di informazioni, tantissimi "mi piace" ai video postati. La gente ci segue".

"Abbiamo già in tasca, quindi non promesse, 500 euro. Sembrano poche... invece non solo possiamo comprare le due macchine da cucire, ma riusciamo a saldare i due mesi di affitto arretrati e a comprare il materiale per lavorare. La settimana prossima avremo pronte le prime dieci paia di ciabatte con le perline da vendere".

Una catena di solidarietà che parte dalla Valdera e vola fino in Kenya, a Malindi, città di 120mila abitanti affacciata sull'oceano Indiano.