Politica

Marconcini: "Bene le fusioni, ma l'Unione è essenziale"

L'ex sindaco di Pontedera ed ex presidente dell'Unione dei Comuni interviene nel dibattito sulle fusioni dei municipi

PONTEDERA - Paolo Marconcini, ex sindaco di Pontedera, ed ex presidente dell'Unione dei Comuni, dopo vari interventi del mondo politico della Valdera, innescati dalla fusione tra Lari e Casciana Terme interviene sulla questione. “In tempi di crisi - dice Marconcini - abbiamo più bisogno della presenza dello Stato, ma non ci possiamo permettere costi aggiuntivi o sprechi. In questo senso per il nostro Paese e in particolare per noi toscani la riduzione dei "campanili" può essere un percorso sensato. Mi trovo molto d'accordo – continua Marconcini - con il ragionamento fatto dal sindaco Simone Millozzi. Penso veramente che la scommessa più interessante e ambiziosa è stata proprio l'Unione dei Comuni della Valdera. Mettere in comune i servizi risparmiando e investendo sul ruolo della cosa pubblica nel nostro territorio, senza tra l'altro necessariamente smarrire, le rispettive autonomie comunali, è il vero obiettivo che dobbiamo mantenere”. Poi Marconcini spiega l'importanza delle fusioni e dice: “Le fusioni di Comuni, se volute dai gruppi dirigenti e dalla società civile, ben vengano, ma non si pongano come obiettivo finale o esclusivo, in contrapposizione all'Unione Valdera. Sono forme di razionalizzazione utili, da cui si possono trarre vantaggi di breve/medio periodo, che non dovrebbero però perdere di vista strategie ben più rilevanti, come quelle dell'Unione. Altrimenti – ricorda Marconcini - le fusioni, dei Comuni, resterebbero confinate in un'ottica di "campanile allargato", di "piccole patrie" che non risolverebbe i problemi di tutta la comunità della Valdera, che invece, anche in vista dell'eventuale superamento delle Amministrazioni Provinciali, può e deve aspirare a farsi carico di alcune funzioni del territorio”.