Attualità

Maturità, quando la memoria fa cilecca

I prof dei licei di Pontedera raccontano alcuni degli strafalcioni più esilaranti "sparati" dai loro ragazzi agli Esami di Stato appena conclusi

Foto di Mirko Melai

Dai sommergibili che "bombardano" la terra ferma, al gioco della "roulotte" a Montecarlo, fino a Hitler che prese il potere grazie a un "falò". A volte la tensione gioca brutti scherzi, la memoria si annebbia e, mentre qualcuno si blocca e tace, altri provano comunque a dar fiato alla bocca. Il risultato può superare qualsiasi fantasia e lasciare la commissione fra il divertito e lo sbigottito.

Durante questa Maturità 2015 ne hanno davvero combinate, anzi dette, di cotte e di crude pure gli studenti dei licei di Pontedera che, a detta dei loro professori, hanno deliziato le commissioni d'esame con esilaranti prodezze.

Ecco di seguito alcune "perle":

Non lo stai spiegando nel modo giusto. "Gli ebrei furono affetti dalla Shoà".

L'antenato dell'Agesci. "Una nota associazione religiosa: l'Inquisizione"

Guerre immaginifiche. "Durante la seconda Guerra Mondiale i sommergibili tedeschi bombardarono Londra".

Pirandello d'azzardo. "Il Fu Mattia Pascal andò a Montecarlo a giocare alla roulotte".

A volte basta una scintilla. "Hitler prese il potere in Germania perché ci fu un falò al Reichstag".

Queste sono solo alcuni, diciamo "a filiera corta", ma nei giorni scorsi sono stati tanti gli strafalcioni dei maturandi di tutta Italia pubblicati da diversi siti web e in più riprese da Il Fatto Quotidiano. Si va da Kant filosofo dell'aperitivo categorico a Berlino capitale dell'Austria, a Mani pulite legge del governo per abolire i corrotti, fino a Il compagno di Stalin: Tronky e Gabriele D'Annunzio che era un estetista.

Per spezzare una lancia in favore di questi liceali sotto esami, va detto però che anche il Ministero dell'Istruzione non ha deluso neppure quest'anno, regalandoci qualche piccola gaffe nei documenti ufficiali della Maturità. Erano infatti sbagliati sia il nome che l'anno dell'opera di Matisse allegata alla traccia del saggio breve e c'era un errore all'interno della citazione del libro "Il mare" di Frascani che ne stravolgeva completamente il senso.