A Pontedera, negli ambienti della microcriminalità era conosciuto con io nome de “il sindaco” della malavita ad indicare l'importanza che aveva nella zona della stazione e della attività illecite che vi praticava, fino a quanto gli agenti del commissariato di Pontedera con il supporto degli uomini della polizia locale dell'Unione Valdera non sono riusciti a mettergli le manette e rimpatriarlo. Originario del Marocco di 34 anni aveva collezionato in Italia vari precedenti di polizia e non aveva i documenti in regola. Alla fine la Polizia lo ha acciuffato e ora è stato espulso. Insieme a lui i poliziotti coordinati dal dirigente del commissariato Luigi Fezza e gli agenti dell'Unione Valdera hanno fermato ed espulso anche il suo cugino di 20 anni arrivato in Italia con il preciso scopo di fargli da bodyguard e già inserito nella attività illecite del “sindaco”.
L'operazione pontederese, che alla fine ha permesso di individuare e allontanare dall'Italia due malviventi, si inserisce nel contesto delle operazioni condotte in tutta la provincia da polizia di Stato, carabinieri e polizie locali che ha permesso di fermare 22 stranieri e rimpatriarne 15 (leggi anche qui).