Attualità

Meno rifiuti, più differenziata. Ma aumentano i siti contaminati

In Valdera aumentano i rifiuti differenziati rispetto al 2008. Cresce anche il numero dei siti contaminati sul territorio provinciale

VALDERA – Nel 2011 ogni singolo cittadino dei 14 Comuni della Valdera ha prodotto circa 543 kg di rifiuti, circa quaranta in meno rispetto al 2008. Una diminuzione dovuta probabilmente anche all’incremento della raccolta differenziata che negli ultimi tre anni in provincia di Pisa è passata da una percentuale del 33% al 39%, uniformandosi così alla media regionale che rimane però sempre al di sotto degli standard europei. Dai dati, espressi nel dossier statistico degli uffici della Provincia, emerge appunto un incremento dei rifiuti differenziati a livello provinciale. Nel 2011, i comuni della Valdera sono riusciti ad aumentare la selezione dei rifiuti raggiungendo una media di 175 kg pro capite, rispetto ai 150 kg del 2008.Le statistiche provinciali però non evidenziano solo incrementi positivi. Altri dati interessanti forniti da Arpat denunciano infatti che negli ultimi tre anni è aumentato il numero dei siti contaminati rilevati, cioè di quelle aree di suolo, sottosuolo o acque sotterranee in cui la concentrazione di sostanze dannose supera la soglia di rischio per la salute. Nel 2009 i siti contaminati erano 198, nel 2011 sono arrivati a 260, concentrati soprattutto nell’area pisana.Siti contaminati quindi, ma anche industrie rischiose dal punto di vista ambientale. Al 2011, secondo i dati delle statistiche provinciali, sono infatti 55 le aziende a rischio di incidente rilevante presenti in Toscana, 7 si trovano in provincia di Pisa. Di queste, come si può osservare nella mappa del Sistema Informativo Regionale Ambientale (Sira), 2 sono in Valdera: una sul territorio del comune di Pontedera ed un’altra su quello di Terricciola. Nel corso del 2012 poi, in seguito alle indagini ambientali dell’Arpat, nell’elenco delle aziende toscane a rischio rilevante ne sarebbe rimasta una sola.