Attualità

Mezzo secolo di storia nelle immagini del barbiere

Il libro di Massimo Guidi è dedicato al lavoro di Aligi Molesti: "Fiore, libero barbiere, prigioniero del flash". C'è anche l'autografo di Joe Luis

Fiore in via Veneto a Fabbrica nel 1985, mentre va a giocare a carte

L'autografo di Joe Luis e mezzo secolo di storia di un paese, raccontata attraverso l'obiettivo di Fiore, all'anagrafe Aligi Molesti.

Un libero barbiere prigioniero del flash come recita il titolo del libro che ha scritto Massimo Guidi, raccogliendo centinaia di foto.

Guidi presenterà il volume Fiore, libero barbiere, prigioniero del flash martedì 2 Giugno alle 17,30 in Castello, cioè nella parte storica di Fabbrica, dove Fiore, nato nel 1926 e morto nel 2000, ha vissuto e lavorato.

Fiore, di corporatura minuta, con lo sguardo bonario e sempre ben vestito, ha passato la vita nella frazione di Fabbrica di Peccioli, spesso con le forbici o il rasoio in mano ma con la fidata macchina fotografica posata a pochi metri, pronta a essere impugnata per immortalare qualsiasi avvenimento, dall'ennesima processione religiosa, a un fungo rarissimo che era stato trovato, dagli eventi sportivi a quelli culturali.

Nelle 160 pagine messe insieme da Guidi ci sono immagini di bambini, di scolaresche, di gite, di incontri, di strani avvenimenti, delle false 10 lire autografate durante la seconda guerra mondiale dal pugile americano Joe Luis, accampato con l'esercito americano vicino a Fabbrica nella valle del fiume Era.

L'autografo di Joe Luis

Insomma il racconto della vita di un paese di circa 900 abitanti. Un documento importante per chi in quelle pagine rivede, quasi miracolosamente, parenti e amici ringiovanire, persone che non ricordava più. Ma importante anche per chi, un domani, vorrà sapere come si viveva nei borghi toscani nella seconda meta del 20esimo secolo.

Saltimbanchi. Un fotomontaggio, una delle passioni di Fiore

Il bar da Meo