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Millozzi: "Con la sicurezza non si scherza"

Il sindaco di Pontedera interviene sulla questione sicurezza e promette un esposto contro chi solleva casi che non esistono

Pontedera non è una città pericolosa e non ci sono particolari problemi di ordine pubblico. Sono questi i termini dell'intervento del sindaco Simone Millozzi arrivato dopo che nelle ultime ore è stata diffusa la notizia di una rissa tra stranieri, rivelatasi poi in realtà una lite tra cittadini italiani. 
Ecco le parole del sindaco Millozzi: "In questi giorni leggo su alcuni social network, e su qualche testata giornalistica che ne riprende alcune informazioni, post di alcuni cittadini che denunciano continue risse e situazioni di violenza che si sarebbero verificate in città. Questi presunti episodi sono accompagnati, nei commenti, da dichiarazioni gravi, pesanti e offensive, che peraltro offendono il decoro e la cultura di questa città.

Questa Amministrazione Comunale ha sempre tenuto nella massima considerazione i temi della sicurezza. Ha rafforzato e sostenuto, con il massimo dell'impegno, l'azione degli organi dello Stato preposti a questa funzione. E' un tema su cui non si scherza e che ci ha visti impegnati sempre nella direzione della legalità e della giustizia. Senza alcun 'buonismo'.

Ma in questi giorni qualcuno sta sollevando continui allarmi. Dalle prime verifiche da me svolte e dalle prime testimonianze raccolte si tratterebbe in alcuni casi di allarmi gratuiti e non corrispondenti al vero. In questo momento mi sto recando al comando di Polizia Municipale al fine di presentare un esposto contro ignoti per procurato allarme e/o per qualsiasi altro reato ravvisato. Sembra addirittura sia stato dato un preciso connotato 'etnico' persino ad una discussione tra due ragazzi italiani di Pontedera. Nessuno vuole minimizzare le problematiche esistenti e gli episodi che spesso accadono ma l'esasperazione e la denigrazione di un territorio non sono accettabili.

Insieme alle forze dell'ordine verificheremo ciò che è veramente accaduto. Procurare allarme sociale ad arte è un reato grave. Mi auguro che nessuno scherzi con la sicurezza al solo fine di trarne un vantaggio politico o di alzare la tensione. Invito dunque tutti a non amplificare le voci infondate prestandosi al gioco di chi vuole alimentare paure e odio".