Politica

Millozzi: "Firmerò la Carta Etica ma.."

Il sindaco risponde al Consigliere Puccinelli: "La correttezza e la moralità si misurano sul campo e non dal tempo che si dedica a firmare proclami"

Simone Millozzi

Firmerò la Carta Etica, ma ritengo che la correttezza e la moralità si misurino sul campo e non dal tempo che si dedica a firmare proclami e dichiarazioni solenni”. E' sibillino il sindaco di Pontedera Simone Millozzi nel rispondere agli esponenti della Lista civica indipendente che aveva chiesto spiegazioni sul perché, dopo otto mesi dalla ratifica in Consiglio comunale, il primo cittadino non avesse ancora apposto la firma sul documento a favore della trasparenza di governo.

“In relazione all'invito rivolto al sottoscritto a mezzo stampa, dal Consigliere comunale Alessandro Puccinelli ad affrettarsi a firmare la Carta Etica di Avviso Pubblico – dice Millozzi - voglio innanzitutto rassicurare il politico di opposizione: firmerò presto quella dichiarazione”.

Il sindaco però puntualizza: “Ciò detto mi preme però far rilevare che la moralità e la correttezza amministrativa si misurano sul campo, ogni giorno, e non dal tempo che si può dedicare a firmare proclami e dichiarazioni solenni. Quando un sindaco diventa ufficialmente tale, subito dopo la sua elezione, si presenta al Consiglio comunale per un giuramento di lealtà alla Costituzione Italiana. In quel giuramento c'è tutto; nella nostra Carta Costituzionale c'è il riferimento alla moralità, alle leggi, ai valori. Svolgere oggi la funzione di sindaco, in una città come Pontedera, che ha un ruolo da capoluogo e risorse da piccola cittadina di provincia, è estremamente difficile ed impegnativo in termini di tempo e di impegno. Capisco che, legittimamente, l'opposizione vada a spulciare tra atti e documenti per sollecitarci ad una maggiore puntualità. Resta il fatto che ai proclami di comportamenti virtuosi io preferisco i comportamenti virtuosi veri e propri. Per questo ritengo opportuno tranquillizzare Puccinelli. Firmerò”.

Millozzi aggiunge: “Attribuire comunque alla firma di un documento il patentino dell'integrità, dell'etica e dell'onestà politica è inoltre piuttosto singolare! Il Sindaco e gli amministratori del Comune di Pontedera esercitano quotidianamente i principi ed i valori di onestà, correttezza, trasparenza che stanno alla base degli impegni che si prende chi firma la Carta Etica. Posso rassicurare e garantire Puccinelli che questo atteggiamento di dedizione, passione, diligenza lealtà, correttezza ed imparzialità sarà il medesimo anche il giorno dopo di quella firma: nei fatti ho agito ed agisco da sempre all'interno del perimetro di quei valori; con quella firma non farò altro che confermare il mio modo di fare l'amministratore”.

L'ultima analisi del primo cittadino rimarca quello detto in precedenza, ovvero che la Carta Etica è solo un documento, mentre la trasparenza si garantisce coi fatti: “Tuttavia mi piacerebbe sapere se esiste uno studio: tra i firmatari di questi appelli la percentuale di coloro che poi, invece, tradiscono i valori di legalità è inferiore o uguale? Perché se ci accorgessimo che tra i firmatari di questi appelli ci sono una uguale percentuale di amministratori pubblici che sbagliano allora dovremmo prendere atto che si tratterebbe purtroppo di uno strumento non adeguato a raggiungere l'obiettivo a cui aspiriamo tutti”.