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L'allenatore del divertimento, il metodo di Moreno Simonelli

Ha seguito le orme di Sacchi e Mourinho, per imparare ad allenare. Oggi prepara le giovanili del Forcoli: "Non conta la vittoria, bisogna divertirsi"

Moreno Simonelli, allenatore delle giovanili del Forcoli

Oggi lavora dietro il bancone di un bar, ma la sua attenzione è sempre rivolta al campo d'allenamento e ai suoi ragazzi. Moreno Simonelli allena gli esordienti B del Forcoli ma con diciassette anni di esperienza alle spalle è uno dei mister più stimati della zona. Affinato durante i numerosi corsi di aggiornamento e le prestigiose collaborazioni il suo metodo di lavoro non contempla la vittoria come una ossessione, non usa il catenaccio e gli piace che la sua squadra si diverta non solo durante la partita ma anche negli allenamenti.

Lui di storia dei calcio professionsitico e dilettanti ne può raccontare molte. “Allenavo i ragazzi del Ponsacco nati nel 1999 al torneo Martinelli di Cascina. A fine partita, dopo una bella vittoria, entra negli spogliatoi Fabrizio Ravanelli per farmi i complimenti, è stata una grande emozione”.

Sacchi e Mourinho sono forse i più illustri esempi di grandissimi allenatori che non sono stati calciatori professionisti. A seguire il loro esempio ci prova anche Simonelli a 44anni, allenatore dalle molteplici esperienze giovanili e che ha studiato i metodi e le tecniche di preparazione da alcuni dei migliori tecnici italiani da Alberto De Rossi a Luciano Spalletti, da Renzo Ulivieri al compianto Andrea Pazzagli fino al plurititolato Claudio Piccinetti capace di vincere uno scudetto nazionale primavera e due scudetti allievi alla guida di Empoli e Fiorentina.

“Non voglio che i miei ragazzi crescano con l'ossessione della vittoria – racconta Simonelli che attualmente è tra gli allenatori del settore giovanile del Forcoli – ma con una'idea ben radicata: divertirsi e giocare bene”. Un lavoro che è basato sul divertimento, nessuna competizione ma la ricerca continua e costante del miglioramento dei bambini: “Alleno con i ragazzi dal 1997, ormai ho un mio metodo di lavoro costruito cercando di rubare ai maestri che ho avuto la possibilità di vedere lavorare come. Ho partecipato a un camp estivo della Juventus, piazzandomi tra i primi come punteggio, inoltre nel 2005 ero a Bologna con mister Ulivieri, e c'erano giocatori come Pagliuca, Zauli, Pecchia”. Un curriculum ricco di esperienze che ha portato Simonelli ad essere apprezzato a livello locale, anche se l'allenatore originario di Vicarello spera di salire ancora: “Il mio modello è Guidolin, allenatore capace di tirare fuori il meglio dai giovani. Adesso sono a Forcoli in un ambiente in cui mi trovo benissimo, ma spero di crescere ancora come tecnico e di poter allenare a breve anche qualche prima squadra”.