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Morti fulminanti, per Arpat antenne sono ok

L'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente rende noti i valori delle emissioni che sono tutte al di sotto del limite di legge

Le emissioni delle antenne del Monte Serra rispettano i parametri di legge. Dopo la richiesta del Comune di Buti, a seguito di una preoccupazione dei cittadini del paese dopo le tre morti per leucemie fulminanti, Arpat, agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, ha divulgato i risultati sulla trasmissione di segnali televisivi e radiofonici delle antenne sul Monte Serra.

Il settore agenti fisici dell’Arpat ha effettuato, nei giorni 10, 18 e 30 luglio 2014, dei sopralluoghi sul Monte Serra e in località Monte Cascetto, nell’area circostante gli impianti trasmissivi ivi ubicati. Nel corso dei sopralluoghi effettuati sono stati eseguiti rilievi fotografici e strumentali nelle due aree che hanno consentito l’individuazione, la georeferenziazione ed un’etichettatura di lavoro dei tralicci presenti.

Nei giorni 10 e 18 luglio sono state inoltre eseguite misure di campo elettrico con strumentazione in banda larga presso entrambe le aree.

Risultati - I valori misurati sono risultati ovunque inferiori al limite di esposizione di 20 V/m stabilito con la legge del 2003.

Sul Monte Serra il massimo valore di campo elettrico è risultato pari a 15,1 V/m ed è stato riscontrato nella zona a nord dei tralicci di proprietà Rai Way (punto numero 9 della mappa) mentre a Monte Cascetto il massimo valore di campo elettrico è stato riscontrato sulla strada di accesso, in prossimità del traliccio posto più a nord tra i quattro presenti , ed è risultato pari a 10,4 V/m (punto 16 della mappa).