Politica

Nardini e Gd, la sfida verso la Regione

Le riflessioni del segretario provinciale Matteo Trapani a pochi giorni dall'inizio della campagna elettorale della giovane candidata di Capannoli

Matteo Trapani

"La politica è passione, senso civico, voglia di aprirsi all'esterno e non chiudersi in calcoli aritmetici". Inizia così il segretario provinciale dei Giovani Democratici e responsabile giustizia e riforme in segreteria nazionale Matteo Trapani la sua riflessione a pochi giorni dall'inizio della campagna elettorale della candidata Gd alle elezioni regionali Alessandra Nardini, una giovane politica alla quale il gruppo ha chiesto "di provare a portare qualcosa di nuovo in Toscana con la freschezza, l'entusiasmo e la forza di una nuova generazione".

"In queste settimane - ha commentato Trapani - abbiamo riscontrato un grande entusiasmo da parte di tutte quelle donne e quegli uomini iscritti al Pd in provincia di Pisa che ci hanno permesso di presentare la candidatura per primi, consegnando le firme una settimana prima del termine previsto".

Ma Trapani tocca anche il caso della mancata votazione dei candidati da parte della direzione provinciale Pd. "E' stata una grande delusione - ha commentato Trapani - vedere quella sera che oltre 2000 firme raccolte complessivamente dai candidati, segno della fiducia delle tante persone che nei territori credono ancora nella politica e nella capacità di confronto e discussione del Pd, perdevano di fatto significato a causa dell'assenza di molti, troppi delegati".

"Non entriamo nel merito delle vicende - ha concluso il segretario Gd - la nostra candidatura è slegata da logiche correntizie e su quello continueremo a lavorare. Se proprio non interessa dare un senso di unità dentro il Partito, diamo un senso a tutti quegli iscritti che hanno messo la propria firma, a tutte quelle persone che in questo mese hanno girato la provincia per raccontare la propria storia".