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Nascono le “larghe intese” per ricerca e innovazione

Siglato l'accordo tra Regione, Provincia di Pisa e Comune di Pontedera

Provincia di Pisa – Maggiore competitività economica e ricadute sul piano occupazione. Sono queste le prospettive che si aprono in provincia dopo la firma del protocollo d’intesa con la Regione, per lo sviluppo dell’innovazione in Toscana. Le “larghe intese” tra soggetti pubblici e privati permetteranno di consolidare i partenariati fra strutture di ricerca pubbliche e private e di aprire scenari per la creazione di un “laboratorio diffuso” che coinvolga tutto il territorio pisano. A porre la firma sull’accordo sono stati i maggiori centri di ricerca provinciale, ossia Università di Pisa, Scuola Normale, Scuola Sant’Anna, Pontlab e Nest. Oltre alla Regione Toscana e alla provincia di Pisa, l’ente istituzionale che ha sottoscritto l’accordo è stato il Comune di Pontedera, forte di un polo tecnologico che dal Dente Piaggio ha saputo farsi strada a livello nazionale. Le strutture coinvolte avranno il compito di operare congiuntamente a progetti finanziati da Unione Europea, Ministeri, enti nazionali o imprese private e utilizzare in modo sinergico infrastrutture e attrezzature, al fine di conseguire brevetti e favorire la nascita di nuove imprese. Non solo, da oggi Università, Normale e Sant’Anna potranno stipulare contratti di servizio con Pontlab e Nest e disporre, a tariffe competitive, di laboratori, competenze e strumentazioni. Il ruolo della Regione, sarà quello di garantire sostegno a questa cooperazione e favorire il flusso di trasferimento d’innovazione alle imprese. L’accordo avrà una durata di 3 anni e darà la possibilità ad altri laboratori, centri universitari o di ricerca, di aderire al patto in corso d’opera, in modo da allargare ulteriormente le alleanze e le cooperazioni.