Lavoro

Negozi, per la Camera di Commercio la flessione c'è

A Pontedera si perde in un anno il 4,67% delle unità commerciali

PONTEDERA - Abbiamo cercato di vederci chiaro. I dati sull'andamento economico del settore dei pubblici esercizi e dei negozi di vicinato forniti dal Comune non hanno convinto Confcommercio che ha subito replicato, accusando l'amministrazione Millozzi di avere sbagliato i numeri. Allora per capire quale fosse la reale situazione abbiamo chiesto alla Camera di Commercio di Pisa i dati su Pontedera, tra il primo gennaio 2012 e il primo gennaio 2013. Lo scenario è diverso da quello che emerge dai numeri forniti dall'ufficio suap del Comune di Pontedera. I dati forniti dalla Camera di Commerci emergono da uno studio approfondito e puntuale condotto su tutto il territorio della provincia di Pisa ed elaborati da Infocamere. Si tratta di dati non perfettamente omogenei a quelli forniti dal Comune. I numeri della Camera di Commercio di Pisa infatti a differenza di quelli del municipio pontederese non tengono conto di bar e pubblici esercizi, ma sono ugualmente un importante riferimento, dal momento che valutano le unità locali commerciali, quindi un indicatore completo. Questo comunque lo scenario in numeri tratteggiato dalla Camera di Commercio di Pisa. All'inizio del 2012 a Pontedera erano attivi 126 commercianti al dettaglio di prodotti alimentari, dopo un anno al primo gennaio 2013, ne erano rimasti 123 una flessione di 3 unità che equivale al -2,4%. Per quanto riguarda il commercio di prodotti non alimentari al primo gennaio 2012 a Pontedera erano apertii 859 negozi, mentre al primo gennaio 2013 ne erano rimasti 819 una contrazione di 40 unità che significa -4,7%. Secondo i dati di Infocamere il saldo tra il primo gennaio 2012 e il primo gennaio 2013 è positivo solo per quanto riguarda gli ipermercati e i grandi magazzini che passano da 7 a 10, segnando un + 42,9%. I dati pontederesi nel settore alimentare sono leggermente migliori della media della Valdera, dove si registra un – 2,9% mentre sul fronte del commercio non alimentare Pontedera va nettamente peggio rispetto alla media, dove la flessione è del -2,7%. I dati di Pontedera poi risultano assai peggiori rispetto alla media provinciale, dove si perde l'1,8% degli alimentaristi e 1,2% delle altre tipologie commerciali.