Politica

"Nessuna scusa a Bani"

La lista Per la Gente risponde a Bene Comune: "Le nostre perplessità erano fondate. Candidatura solo a fini elettorali. Non era neppure capogruppo"

Il candidato sindaco di Per la Gente, Armellin

Nessuna scusa nei confronti di Bani con la quale abbiamo un rapporto cordiale. Le nostre perplessità sono fondate perché la candidatura a sindaco era solo a fini elettorali”.

Continua il battibecco pubblico tra la Lista per la gente e Bene Comune.

"Dai contenuti della risposta di Bene Comune – scrivono gli esponenti Per la gente - emerge la dimostrazione della fondatezza delle perplessità nostre e di molte altre persone, espresse a seguito delle dimissioni del consigliere Bani, probabilmente candidata per fini meramente elettorali.
A rafforzare questa tesi, serve ricordare che il consigliere Bani, benché candidato a sindaco, in consiglio comunale non rivestiva il ruolo di capogruppo della sua lista, ruolo questo, che per logica, responsabilità e rappresentatività spetterebbe appunto ai candidati non eletti alla carica di sindaco”.
Sulla richiesta di scuse avanzata dalla lista in cui militava Bani Per la Gente spiega: “Premesso ciò la lista civica per la gente non ha da scusarsi con il consigliere Bani, perché niente di personale avevano le nostre perplessità. Tanto meno dovranno scusarsi i nostri consiglieri Armellin e Ranfagni, che con il consigliere Bani hanno mantenuto da sempre un rapporto cordiale e rispettoso e che anche per questa vicenda non sono mancati i contatti telefonici con l' interessata. Nell’occasione, come lista civica, rivendichiamo ancora una volta la nostra neutralità rispetto formazioni politiche e movimenti, quindi sono del tutto infondate le affermazioni fatte dalla lista Insieme per il bene comune, quando ci accomuna a partiti o movimenti, dimostrando faziosità di giudizio e di non aver compreso la vera essenza della nostra lista e il percorso da noi svolto”.

Conclusione con accenno ai social network e alla recente visita del vescovo Benotto: “Infine se pensano di essere più seguiti di noi basandosi sui gradimenti dei social commettono un grave errore e ci preme ricordare che la nostra lista non ha difficoltà a stare con la gente, di cui è parte integrante e sua diretta espressione ed il nostro programma elettorale ne è dimostrazione come ne è dimostrazione il contenuto e le finalità delle nostre interpellanze presentate finora in consiglio comunale. Semmai è la lista Insieme per il bene comune che deve imparare a rispettare le persone di questo comune e il ruolo istituzionale che ricopre: disertare il consiglio comunale in occasione della visita dell’arcivescovo monsignor Benotto - massima autorità religiosa della diocesi pisana- , come hanno fatto, è stato un gesto di irresponsabilità politica e istituzionale. Possiamo capire che non tutti abbiano un qualsiasi credo religioso, ma quando si ha un ruolo istituzionale, anche se di minoranza consiliare, si ha il dovere di accogliere ogni autorità, sia civile che militare che religiosa. Chi non l’ha fatto ha dato vera prova di isolamento sociale e condizionamento ideologico e avrebbe dovuto chiedere scusa all’arcivescovo, ma soprattutto ai propri elettori”.