Cronaca

Nessuna traccia della droga dello stupro

Svolta nelle indagini sui ventenni accusati di abuso sessuale su una amica durante una festa in villa. Dai test sui capelli non risulta uso di GHB

Niente droga dello stupro al festino a bordo piscina. Sarebbe questo il risultato dell’esame condotto dal consulente del pubblico ministero Aldo Mantovani sui capelli prelevati ai ventenni della Valdera accusati di aver abusato sessualmente di una ragazza dopo averla invitata a luglio scorso con un’amica a fare un tuffo serale nella piscina della villa di famiglia di uno dei due nella zona. Qui la ragazza, secondo quanto ipotizzato inizialmente dagli inquirenti, sarebbe stata drogata con una sostanza in grado di abbattere la volontà, il Ghb, la cosiddetta droga dello stupro e avrebbe avuto rapporti sessuali prima con uno e poi con l'altro.

Tracce di questa sostanza stupefacente furono rinvenute nelle bottiglie con le quali i ragazzi fecero festa e questo bastò per mettere le manette ai polsi ai due ventenni che furono portati prima al Don Bosco e poi a Sollicciano, dove sono tuttora detenuti in custodia cautelare.

Ora però, come riporta anche un odierno articolo de La Nazione, il test effettuato dal consulente del pm sui capelli dei ragazzi e della ragazza coinvolti per vedere i valori di Ghb avrebbe dato esito negativo. La droga non sarebbe stata assunta, dato che non sarebbe risultato il picco rispetto al valore medio che indica l’assunzione della droga.

Un risultato atteso da famiglia e legali dei due ventenni, che cambia decisamente il quadro della vicenda. I difensori sono ora già al lavoro per studiare le strade legali da percorrere, mentre i due giovani sono tuttora detenuti in custodia cautelare nel carcere di Sollicciano