Politica

​“Non escludete l’opposizione dalla discussione”

Il consigliere comunale Russo replica a Pd e PonsaccoPuò e critica la maggioranza: “Serve il coraggio delle scelte”

Roberto Russo

“Beceri attacchi personali e una politica che estromette dalla discussione e dall'analisi l'opposizione, nascondendosi dietro la tiritera di vecchie e ritrite scuse o auspicando addirittura il silenzio”. Questa la secca ribattuta di Roberto Russo e della lista Ponsacco Città di Tutti all’intervento di alcuni giorni fa del Pd locale e di PonsaccoPuò, i partiti che sostengono la maggioranza del sindaco Brogi.

Il consigliere d’opposizione si lamenta infatti del modo di operare e delle idee fin qui avanzate dalla nuova giunta, insediata da circa un mese e con la critica parte dal Temporary Store, la proposta della maggioranza per organizzare una rete di vendita temporanea nel centro storico della cittadina: “Può essere un palliativo, una risposta appunto temporanea, ma non crediamo che commercianti e imprenditori abbiano la voglia di rischiare un significativo investimento per poi trovarsi dopo sei mesi in grave perdita o senza prospettive di continuità. Infatti – ha aggiunto il consigliere – non è solo il costo del fondo che va considerato, ma soprattutto le spese per l'impianto e l'allestimento, che richiedono sempre diverse migliaia di euro per essere a norma e confacenti al settore merceologico scelto”.

In merito poi agli investimenti sui sistemi di sicurezza e antincendio per ospitare ancora il mercato degli ambulanti, la lista di minoranza propone piuttosto di valorizzare il centro con mercatini tematici, magari a cadenza settimanale, spostando l’attuale mercato nella piazza della Posta vicino a via Rospicciano.

Ultima stoccata arriva poi sulla politica di lungo raggio che, per Russo, dovrebbe partire dal coraggio delle scelte: “La grande sfida del Comune di Ponsacco è di attivare investimenti infrastrutturali per poter creare nuovi flussi di persone e di turisti tanto al centro quanto nella cosiddetta periferia. Il patto di stabilità diventa un pretesto risibile, quando vediamo che una città vicina come Pontedera riesce ad attivare, coinvolgendo anche l'Unione Valdera, una spesa di oltre 5 milioni e 600 mila euro soltanto per la biblioteca”.