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Paga in ritardo, ora rischia fermo amministrativo

​Assurda vicenda per un agriturismo a Ponsacco. Al titolare è arrivata una multa di 2 centesimi per aver pagato la tassa pubblicitaria sette giorni dopo

Podere Spazzavento

Due centesimi di interessi di mora che ora rischiano di costare un fermo amministrativo. Questa la vicenda quasi paradossale riportata da Coldiretti Pisa che ha come protagonista l’agriturismo Podere Spazzavento di Ponsacco, che dalla società che ha in concessione il servizio per conto del Comune si è visto recapitare a casa una sanzione di 2 centesimi, conseguenza di un ritardo di pagamento di una settimana della tassa sulla pubblicità annuale (94 euro) relativa all’insegna posizionata sul viale di accesso all’azienda.

Interessi ai quali poi sono stati aggiunti altri 6 euro per le spese di notifica e 13,16 euro di sanzione per il ritardato pagamento. Per due centesimi di interessi di mora, quindi, in totale l’azienda dovrebbe pagare 38 euro.

“L’imprenditore – ha commentato Coldiretti in una nota stampa – ha commesso una leggerezza probabilmente dettata dal fatto che nelle campagne ormai si fa sempre meno i contadini e sempre più gli amministratori. Non ha pagato nei tempi stabiliti, ma non è giusto che debba trovarsi a pagare 19 euro tra diritti e sanzioni su due centesimi di interessi. È l’assenza totale di elasticità della burocrazia che uccide le imprese”.

Coldiretti rassicura la società che gestisce per conto del comune il servizio sul fatto che l’azienda pagherà il bollettino per evitare il fermo amministrativo di beni mobili ed immobili dell’azienda: “La sanzione e l’iter cieco – dicono – ci sembrano sproporzionati rispetto al reato contestato. Ma l’imprenditore, che è una persona seria, pagherà anche questa volta”.

Alessandro Piceni Belli, titolare dell’agriturismo è disarmato di fronte a questa storia: “È giusto – dice – pagare gli interessi perché ho pagato in ritardo, ma è assolutamente folle dover pagare 19 euro per tutto il resto”.