Cronaca

Nubifragio, commercianti in ginocchio per i danni

Commercianti ed esercenti impegnati a fare la conta dei danni dopo gli allagamenti i danni sono ingenti. "Dalle fogne sono tornati su i liquami"

La profumeria Okkasio in via Saffi

A poche ore dal nubifragio che ha colpito la Valdera commercianti e cittadini del centro e della periferia di Pontedera fanno la conta dei danni tra negozi chiusi, fogne da cui tornano a galla i liquami, prodotti da buttare e arredi danneggiati dall'acqua si parla di migliaia e migliaia di euro di danni.

C'è chi oggi non riuscirà neanche ad aprire come il supermercato Eurospin in via Tosco Romagnola e Okkasio il negozio di profumi in via Saffi, negozio di profumi: “Siamo tutt'ora allagati – spiega Luvi Pettinelli – è la terza volta in un anno, dobbiamo buttare via centinaia di prodotti, i contenitore in cartone si sono afflosciati e molti liquidi sono sparsi sul pavimento, per non parlare delle scatole in magazzino, lì c'è ancora un lago. E' una situazione indecente”. Oppure chi ha impiegato tutti i dipendenti per togliere i segni del passaggio dell'acqua: “Siamo riusciti ad aprire alle 12 – dice Federica di Marionnouad su corso Matteotti – oltre all'acqua che arrivava da fuori c'erano le fogne che non trattenevano e sono tornati su anche i liquami. Stamani la situazione era drammatica e ancora si sente il puzzo”.

Tra via Primo Maggio, via Saffi e corso Matteotti sono molti i negozianti che stamattina sono accorsi ancora prima dell'orario di apertura, allertati dai cittadini che hanno visto in diretta il violento acquazzone: “Abbiamo trovato una situazione disastrosa – raccontano Sara e Veronica di Pretty store in via Primo Maggio – il fondo era allagato e nel magazzino le scatole di cartone sono impregnate d'acqua, in più avendo il parquet stiamo già assistendo ad un rigonfiamento dei pavimenti”. Via Primo Maggio è percorsa da molte auto e queste hanno creato un ulteriore problema: “Transitando sulla strada le macchine – spiega Marusca di Easy – hanno creato delle onde che si infrangevano contro le vetrine, facendo filtrare ulteriore acqua”.

Anche Graziano Gabbani dell'omonima oreficeria parla del disagio: “Abbiamo le vetrine in legno e si sono impregnate d'acqua, in più un tappeto da 1500 euro appena comprato è già tutto scolorito e da buttare”.

I disagi non riguardano esclusivamente i commercianti, un condominio di via Saffi è da molte ore senza acqua e i tecnici stanno intervenendo per cercare di ripristinare il servizio al più presto.