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Il centro diagnostico porta nuovi servizi e lavoro

L'apertura del nuovo edificio della Pubblica assistenza è prevista per i primi mesi del 2023. Risonanze magnetiche e Tac, ma anche altro personale

Il cantiere per il nuovo centro diagnostico a Pontedera

"Auspichiamo di poter essere operativi dall'inizio del 2023". La direttrice della Pubblica assistenza di Pontedera, Piera Cammilli, traccia il percorso per la realizzazione del nuovo centro diagnostico in costruzione nelle vicinanze della sede di via Profeti: "Gli operai stanno procedendo con continuità e celerità - ha detto - speriamo di poter andare avanti così e di partire nel 2023".

Il nuovo edificio, oltre a ospitare i macchinari già in dotazione alla Pubblica assistenza pontederese, amplierà i servizi e le offerte: "Sposteremo nel centro tutta la parte diagnostica e saranno installati nuovi macchinari, con caratteristiche diverse - ha affermato Cammilli - dovremo vedere quali sono le carenze a livello territoriale e decidere anche in accordo con la Asl, ma sicuramente vogliamo dare un'offerta maggiore ai pazienti".

Tra i servizi, allora, esami più accurati e altri che, attualmente, non sono presenti: "Sarà possibile fare la risonanza magnetica con un campo magnetico molto più alto e una risoluzione delle immagini migliori, potendo così svolgere esami specifici anche su encefalo e colonna vertebrale - ha continuato - oltre agli ambulatori medici, poi, saranno effettuate anche Tac ed ecografie". 

Con questo allargamento, potrebbero arrivare anche nuovi posti di lavoro: "Speriamo, saremmo felici di poterlo fare - ha concluso Cammilli - dovremmo integrare del personale sanitario e, forse, anche a livello amministrativo: dall'apertura del centro, nel corso del tempo, potremmo aver bisogno di aumentare il personale".