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Granata a Olbia, un ricordo di 53 anni fa

Fu un fine maggio radioso quello del 1967 quando il Pontedera vinse a Lucca con un gol Tognoni poi, a promozione certa, batté l'Olbia al Marconcini

Un fischio d'inizio tra Olbia e Pontedera di qualche anno fa, il capitano granata è la bandiera Vettori

Quando l'Italia entro in guerra, la prima guerra mondiale, gli interventisti (c'era anche chi non lo era...) coniarono e plaudirono la frase dannunziana "Le radiose giornate di maggio".

Ebbene, scendendo (di molti molti gradini), anche il fine maggio di quel '67, l'anno dopo l'alluvione del '66, Pontedera esultò con cortei intorno a Palazzo Stefanelli e un party alla villa Crastan, perché per la prima volta era stata conquistata la serie C. Terza serie calcistica che ai pontederesi apparve come un quasi miracolo. 

Che si concluse in gloria con la vittoria della domenica successiva, l'ultima di campionato, sull'Olbia. Fu un 2 a 0 con due gol del centrocampista Fiorini, allenatore Diotallevi, presidente Fantozzi, cui seguì a fine gara l'invasione di campo. Poi un corteo, party e così via.

Sette mesi prima Pontedera era stata alluvionata con gravi problemi di rinascita e con la sola gioia procurata dalla mancanza di vittime (nessuno perse la vita) e anche l'allenatore dei sardi disse che la vittoria granata del campionato era giusta. 

Ebbene, domenica il Pontedera va a Olbia, dove i granata hanno giocato diverse volte con alterni risultati, per la prima gara ufficiale del nuovo campionato, il 9° in serie C del Pontedera di Paolo Giovannini, Ivan Maraia al terzo anno di allenatore, Andrea Caponi e compagnia bella. A Olbia sarà difficile ma i granata che in Coppa mercoledì scorso hanno perso all'ultimo minuto hanno mostrato un buon gioco. 

Per la Sardegna 2020, dunque, in bocca al lupo