Cronaca

Oleodotto, il danno è opera di ladri di carburante

Intanto anche un mezzo dell'aeronautica militare è impegnato sul posto. Grandi dosi di acqua e schiuma per bonificare l'area

La benzina che si è sparsa nella zona industriale

Erano ladri quelli che hanno causato il danno all'oleodotto a San Miniato, e i lavori per mettere in sicurezza la zona proseguiranno almeno fino alle 16. Sono questi gli ultimi sviluppi del fatto di cronaca che sta interessando le province di Pisa e Firenze.

Intanto proseguono, da parte di una ditta specializzata, i lavori per recuperare il carburante lungo il tratto ferroviario in seguito allo sversamento di benzina per un foro praticato nelle tubazioni dell'oleodotto che collega il deposito dell'Eni di Livorno con Calenzano.

Le operazioni di bonifica vedono impegnati anche i mezzi dell'aeronautica militare: “Per le operazioni di bonifica della zona interessata dallo sversamento – scrive Ruggero Putoto dell'ufficio stampa dei vigili - verranno impiegati due mezzi speciali per intervento in ambito aeroportuale di cui uno dei vigili (con circa 10500 litrt d'acqua e 1500 di schiuma) ed uno della 46esima aerobrigata (con 7000 litri di acqua e 700 di schiuma). E' la prima volta che mezzi dell'aeronautica militare di Pisa intervengono al di fuori del sedime aeroportuale. Questo sta ad evidenziare la stretta collaborazione tra le due istituzioni evidenziando la disponibilità dell'Ente militare ad offrire il proprio servizio anche per altri tipi di eventi. Si evidenzia che l'impiego dei mezzi dell'aeroporto non ha influito sulla capacità di risposta alle emergenze antincendio ai fini della completa operatività dello scalo Galilei”

Una volta bonificata l'area lungo la linea ferroviaria, verrà steso un manto di schiuma antincendio per contenere i vapori di benzina. La circolazione dei treni tra Pisa e Firenze resterà interrotta ancora per almeno 2 ore.

Intanto i vigili del fuoco comunicano l'origine dolosa dell'evento: qualcuno ha tentato il furto del carburante, in questo caso benzina mentre nel dicembre scorso a Pontedera era stato il gasolio, l'obiettivo dei malintenzionati.