Cronaca

Più di un treno su due non ha sufficienti posti per i passeggeri

Lo dicono gli ispettori della regione che hanno effettuato 17mila controlli sui convogli toscani. Positiva la valutazione su pulizia e arredi

Il 63 per cento dei treni toscani non ha un numero di posti sufficienti per i viaggiatori ovvero sono carenti nella composizione del treno. Il 23 per cento dei convogli ha problemi di climatizzazione. Inoltre nel 79 per cento dei casi, i passeggeri per mancanza del personale e ancora più di frequente per mancanza di altoparlanti funzionanti non ricevono sufficiente comunicazione a bordo. Questo uno stralcio del report fatto dai 45 ispettori regionali sui treni toscani attraverso 17mila controlli nel 2013. Obiettivo verificare aspetti del servizio quali pulizia, composizione dei treni (numero di posti), informazione a terra, informazione a bordo, riscaldamento, climatizzazione, accessibilità toilette, apertura porte esterne, arredi di bordo, funzionamento emettitrici, funzionamento obliteratrici, comunicazione a bordo. Si tratta di controlli a campione sulla qualità che integrano quelli sui ritardi e le soppressioni, monitorati invece per tutti i treni effettuati.

"Sono numeri che testimoniano l'impegno del nostro gruppo ispettivo – afferma l'assessore regionale a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli - e che confermano l'attenzione della Regione per monitorare il rispetto degli standard di qualità del trasporto ferroviario regionale. In più, grazie ad una modifica di legge, abbiamo creato le premesse per rafforzare il gruppo ispettivo, inserendo anche dipendenti di enti territoriali. Nel frattempo stiamo lavorando per consentire agli ispettori di avere strumenti sempre più adeguati a fornire informazioni quanto più dettagliate e disponibili nel minor tempo possibile".

“I voti nelle altre categorie – continua Ceccarelli - sono invece più che sufficienti, soprattutto per quanto riguarda la pulizia, risultata positiva nel 92,5 per cento dei casi, gli arredi di bordo 98 per cento, il funzionamento emettitrici 96 per cento e le obliteratrici 93 per cento. Ciò conferma – commenta Ceccarelli - quanto ci dice anche il rapporto 'Pendolaria 2013', ovvero che la situazione della Toscana è tra le migliori in Italia. Ma non ci accontentiamo di certo. Intanto, siamo concentrati sugli aspetti di maggiore debolezza, che dovrebbero beneficiare dell'entrata in servizio delle 63 nuove carrozze vivalto, prevista entro l'anno. Per quanto concerne la comunicazione relativa alle criticità del servizio, premesso che è un obbligo per i gestori, la Regione sta predisponendo un progetto di piattaforma web da mettere a disposizione degli utenti per favorire l'interscambio di informazioni. Oltre a questo, è aperto il confronto con Governo, Trenitalia e Rfi, per ottenere maggiori investimenti sui servizi regionali e interregionali".