Lavoro

Operaio Piaggio sospeso, lieto fine della storia

"Trattativa interessante, Piaggio aveva proposto due soluzioni" dice Longo della Uilm. Il dipendente è rientrato in officina rifiutando la pensione

Prima lo sciopero di un reparto, poi quello di tutte le officine, poi il silenzio, così come richiesto dallo stesso operaio.

Lieto fine per la vicenda del lavoratore Piaggio sospeso a tempo indeterminato dopo una lite con un superiore qualche settimana fa: “L'operaio è rientrato a lavoro – spiega Michele Longo della Uilm – tutto si è risolto”. Il dipendente lavora in Piaggio da 36 anni e tra due anni potrà andare in pensione. La sua storia aveva avuto molto risonanza, destando attenzione dentro e fuori l'azienda di viale Rinaldo Piaggio.

Una trattativa interessante” - Così la definisce lo stesso Longo: “Il lavoratore è stato seguito dalla Uilm, da me e dal responsabile provinciale Benedetto Benedetti. E' stata una trattativa interessante, con un clima di comprensione (all'inizio piuttosto inaspettato, ndr) tra le due parti”. I vertici Piaggio hanno proposto due soluzioni: “Il dipendente ha scelto di rientrare al lavoro, anche per una questione di orgoglio. L'altra opzione era quella di essere accompagnato alla pensione, con due anni di mobilità. Così invece l'operaio rientra a lavoro, anche se ha concordato di scontare tre giorni di sospensione, che non gli verranno retribuiti, tra il 20 giugno e il 20 luglio. I giorni in cui invece è stato a casa per la sospensione saranno normalmente pagati”.