Attualità

​I liceali varcano il cancello di Auschwitz

Gli studenti del XXV Aprile proseguono nelle tappe del Treno della Memoria

"Arbeit macht frei: entriamo in silenzio nel campo di concentramento. Non suona più l'orchestra che segnava il passo dei deportati verso la piazza dell'appello. Gli edifici di "Auschwitz 1", il "campo madre", tetro sfondo al macabro rituale, oggi ospitano il museo e i memoriali nazionali della Shoah". Continua il viaggio degli studenti del liceo classico e scientifico XXV Aprile che stanno partecipando al Treno della Memoria. Chiara, Francesca, Filippo, Giulio (del liceo classico), Chiara, Carlotta, Mattia, Matteo (dello scientifico), accompagnati dalla professoressa Lucia Stefanini del liceo classico, nella giornata di mercoledì hanno varcato quel cancello sempre raffigurato sui libri di storia e per molti deportati un varco di incubi e morte."Ci accompagnano ancora una volta i sopravvissuti con i quali ci confrontiamo nel pomeriggio in un momento di riflessione - raccontano i ragazzi -, coronato da uno spettacolo in musica che rievoca la storia di Giorgio Bassani, ebreo ferrarese, scrittore. Un finale meno amaro che ci ricorda che gli assassini sono stati sconfitti da chi ha avuto l'energia e il coraggio di resistere all'orrore".Il viaggio dei ragazzi sta per volgere al termine, ma dentro di loro probabilmente rimarranno impressi ricordi che si porteranno dentro per il resto della vita.