Attualità

Case popolari, opposizione chiede verifiche

I controlli richiesti dai consiglieri Giusti e Morelli riguardano i beneficiari stranieri e loro eventuali proprietà all'estero

Palaia (foto di Piero Frassi)

Il gruppo di minoranza Cambiare in Comune ha chiesto rapidità e concretezza nelle verifiche su eventuali proprietà nei paesi d’origine dei cittadini extracomunitari residenti negli alloggi di edilizia agevolata del Comune di Palaia.

I consiglieri di opposizione Giusti e Morelli hanno detto: "Non soddisfatti dalla risposta fornita dall’assessore al sociale all’ultima interrogazione consiliare con la quale si chiedevano aggiornamenti sulla documentazione relativa alla titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di immobili all’estero degli extracomunitari residenti nel Comune di Palaia e assegnatari degli alloggi di edilizia agevolata presenti nel territorio comunale (la prima interrogazione presentata risale al Giugno 2018), invitiamo gli enti competenti, Amministrazione Comunale inclusa, ad un’azione più efficace e meno dispersiva per giungere in tempi ragionevoli ai risultati oggetto dell’indagine".

"Risale infatti al 20 luglio 2017 la prima comunicazione effettuata da parte di Apes (azienda pisana edilizia sociale) rivolta ai cittadini extracomunitari assegnatari di alloggi di edilizia agevolata presenti nel territorio comunale (ad eccezione di quelli con permesso di soggiorno per asilo politico e per motivi umanitari) con la quale si invitavano gli stessi a presentare una dichiarazione delle autorità del paese di origine, oppure del consolato o ambasciata del paese di origine, attestante che tutti i componenti il nucleo familiare non fossero proprietari di beni immobili nel loro paese".

"Nel luglio 2018, trascorso infruttuosamente un intero anno, Apes aveva provveduto a fissare nel 31 agosto 2018 il nuovo termine di scadenza per alcuni nuclei familiari risultati inadempienti (termine poi di nuovo differito al 31 ottobre 2018); ma ad oggi, passati ulteriori sei mesi, non si hanno ancora notizie né sull’esito del sollecito prorogato né, come è stato riferito dall’assessore stesso, sui risultati scaturiti dalle analisi di tutte le documentazioni pervenute".

"Qualora gli accertamenti in essere facessero emergere che alcuni di questi cittadini extracomunitari risultano, dalle dichiarazioni presentate, possessori di beni immobili nel loro paese d’origine e l’Amministrazione Comunale, quale provvedimento necessario da intraprendere per il venir meno dei requisiti richiesti, procedesse con l’allontanamento del nucleo familiare di taluni cittadini dall’alloggio assegnatogli, considerati questi tempi biblici ci troveremo di fronte ad una situazione spiacevole ed antidemocratica".

"Situazione ben rappresentata dalla presenza di altri nuclei familiari, o singoli componenti, residenti nel Comune di Palaia e in lista da anni per l’assegnazione di un alloggio di edilizia economica e popolare, che per quasi due anni - se poi non saranno ancora di più - sono stati costretti ad attendere ingiustamente l’esito di una ordinaria indagine senza poter beneficiare di ciò di cui avrebbero avuto ed hanno pieno diritto, costringendoli (a causa magari anche di seri problemi socio-economici) ad una condizione abitativa e in generale ad una sussistenza precaria e faticosa".

"Vogliamo pertanto evidenziare in conclusione come certe procedure di controllo e di accertamenti necessitino di maggiore risolutezza e concretezza, attitudini che hanno nel loro principale obbiettivo quello di evitare inutili perdite di tempo" hanno concluso i due consiglieri.