Cultura

Civiltà contadina, dal Museo al Premio letterario

A Montefoscoli inaugurato il premio dedicato a poesia e narrativa. Primo tema proposto: il paesaggio toscano e i suoi protagonisti

Il paesaggio toscano e i suoi protagonisti. Erano questi gli ingredienti del primo premio letterario di poesia e narrativa dedicato alla civiltà contadina, organizzato dal Comitato di promozione culturale di Montefoscoli con il supporto del Comune di Palaia. La premiazione si è svolta sabato 6 ottobre nei locali di un affollato Museo della Civiltà Contadina di Montefoscoli, con la partecipazione dell'assessore alla cultura Elisa Montagnani e della proprietaria del museo Sofia Donalisio.

"L'iniziativa, lanciata con lo scopo di celebrare le radici della toscanità e il lavoro nei campi, ha riscosso un discreto successo nonostante fosse alla sua prima edizione" hanno sottolineato gli organizzatori. "Speriamo di replicare l'anno prossimo". 

Fra le numerose opere in gara i giurati hanno scelto una rosa di sei nomi. Tre i premiati per ciascuna categoria. La giuria era presieduta da Marco Gherardini, sindaco di Palaia. Gli altri giurati, scrittori e membri del comitato di promozione culturale, erano: Filippo Bernardeschi, Alessandra Favilli, Donatella Piccini, Susi Susini, Sofia Donalisio e Riccardo Taddei.

Primo classificato nella sezione poesia è Marco Nicolosi, di Lucca, con l'opera in versi intitolatala "Fratellanza". "Marco Nicolosi lega a fratellanza l'olivo e la vite - ha motivato la giuria. - Il componimento si distingue per l'abile uso della rima che incatena il discorso a un ritmo musicale in grado di suscitare nel lettore un curioso coinvolgimento. Per giustificare l'accostamento il poeta gioca con scherzosa leggerezza ripercorrendo la genesi del creato, celebra con affetto e maestria il frutto del lavoro contadino, dalla terra alla tavola, brillando di stupore per le piccole meraviglie che derivano dalla comunione fra uomo e natura, e dalla trasformazione di quest'ultima nelle mani del primo".

Secondo classificato è Andrea Falchi con "Le mani sporche di terra", a pari merito con Nadia Chiaverini e la sua poesia "A Montefoscoli". Terzo classificato Serenella Menichetti.

Nella sezione racconti il primo posto è andato a Barbara Scattini. La giuria ha così motivato la scelta: "Con Il ramo d’olivo, Barbara Scattini rende, con un linguaggio accorato e sobrio, il sentimento di nostalgia e la solitudine di un anziano costretto a tagliare le proprie radici. La conclusione suggestiva della storia emana una forte intensità emotiva ed evoca un ritorno alle origini quasi magico e ricco di patos".

Seconda classificata Edy Calvetti, con "La bambina di Città". Terza Cristina Lastri con il racconto "Zia Romilda".