Prima la pulizia dell'area, poi le rilevazioni geognostiche e, quindi, il via al progetto. Questo è il percorso che seguirà l'amministrazione comunale di Palaia per mettere finalmente a punto la soluzione contro la frana che, da qualche anno, interessa il terrapieno della pieve di San Martino.
Con una determina, infatti, il Comune ha innanzitutto dato mandato a una società della Provincia di Reggio Emilia di provvedere alla necessaria pulizia della zona, con il taglio di alcune piante a bordo frana e di varie piante di alto e medio fusto presenti nell'area per una cifra di poco inferiore ai 14mila euro.
Questo passaggio è fondamentale per la seconda fase degli interventi, ovvero le indagini geognostiche, le quali consentiranno di redigere una relazione geologica che sarà parte integrante della progettazione esecutiva.
Quest'ultima, infatti, dovrà essere realizzata entro il 31 Dicembre 2022. Il Comune, infatti, in vista dell'intervento conclusivo di sistemazione del movimento franoso, il cui studio di fattibilità è già stato approvato nel 2020, ha richiesto alla Regione un finanziamento per la sua realizzazione.
Del resto, l'importo totale si aggira sui 970mila euro: una cifra molto elevata, per la quale appunto la Regione ha riconosciuto importanza.