Attualità

Via XX Settembre, residenti insoddisfatti

Gli abitanti hanno replicato al sindaco Gherardini: "Ci dica cosa farete sul parapetto di Porta Pisana e per le case pericolanti"

Palaia dall'alto (foto di Piero Frassi)

Comincia con il più classico "Gentilissimo sindaco" la lettera pubblica che gli abitanti di via XX Settembre hanno indirizzato al sindaco Marco Gherardini.

Tanti i motivi di protesta a cominciare dalla risposta offerta dal sindaco stesso pochi giorni fa e definita dagli abitanti "non puntuale, generica e senza accenni alle cose importanti sottoposte alla sua attenzione".

I cittadini hanno espresso nuovamente tutte le situazioni secondo loro critiche: "Sindaco non ha risposto in merito al crollo del parapetto di Porta Pisana dimostrando una non volontà di sanare la situazione prima che l’emergenza di un crollo totale metta a rischio cose e persone e faccia lievitare le spese di ripristino. Per favore ci risparmi la solita litania che sentiamo da anni sulla cronica mancanza di risorse dal momento che lei ha garantito a suo tempo un lavoro serrato per reperire risorse aggiuntive".

"Il taglio dell’erba da lei garantito per i prossimi giorni - hanno aggiunto - non è un rimedio alla nostra richiesta ma segue un modo di programmare il lavoro fuori ormai da ogni logica per un Comune turistico. Chiediamo pertanto cosa intende fare per far sì che la pulizia dei bordi stradali abbia una regolarità diversa e più efficace".

Altro aspetto importante sono  le case pericolanti "sulle quali afferma che è in atto un confronto con alcuni proprietari, non precisando i tempi e le azioni che intende intraprendere, la invitiamo a leggere il regolamento del Comune di Pontedera per la Tutela della Pubblica Incolumità tramite il quale si possono vincolare proprietari inadempienti a coprire i costi di eliminazione del pericolo, a pagare il suolo pubblico per l’area occupata dalla recinzione per il tempo occorrente oltre che coprire i costi relativi alle indagini per monitorare nel tempo l’evoluzione del pericolo".

"Riguardo alle centraline telefoniche - hanno proseguito i cittadini - nella sua risposta c’è l’ammissione che c’è stata superficialità nel coordinare i lavori di allocazione delle centraline stesse. Ormai che il danno è fatto, quando e come saranno adottate misure di copertura?".

In conclusione i residenti di via XX Settembre hanno fatto un riferimento anche a una vicenda extra: "Crediamo che in questi giorni lei sia molto impegnato a ricevere i numerosi cittadini che protestano per un aumento della Tari sproporzionato rispetto allo scorso anno ( 20-30 per cento) e a fronte di un’inflazione pari a zero. Può ben capire come ciò risulta inaccettabile rispetto al degrado da noi denunciato. Per concludere riprendiamo le parole usate da lei in campagna elettorale, invitandola ad essere coerente: “Il mio programma sarà fatto non solo di cose da fare, ma anche di “come” realizzare le nostre proposte. E questo penso sia possibile a partire da una migliore organizzazione della macchina amministrativa e da un lavoro serrato nel reperimento dei finanziamenti”.