Politica

"Debito rateizzato in tre anni senza interessi"

Gherardini ha risposto a Cambiare in Comune che aveva sottolineato il debito fuori bilancio per il cambio di tariffa sullo smaltimento dei rifiuti

Marco Gherardini

Pronta risposta di Marco Gherardini, sindaco di Palaia, alla lista d'opposizione Cambiare in Comune. I consiglieri di minoranza avevano denunciato un "cospicuo debito fuori bilancio" causato dal fatto che "Belvedere Spa non comunica all’Amministrazione nei tempi utili il dato certo relativo alle nuove tariffe e al quantitativo di Rifiuti solidi urbani da destinare al nuovo sistema di smaltimento TMB (trattamento meccanico biologico)".

"Leggo articoli di stampa - ha detto Gherardini - con prese di posizione della minoranza consiliare relativi al Consiglio comunale del 26 maggio. Una maggiore frequentazione del Comune da parte dei consiglieri di minoranza aiuterebbe sicuramente gli stessi ad avere maggiore familiarità, oltre che con il lavoro dell'amministrazione, anche con le intitolazioni delle stanze sedi delle istituzioni, senza incappare in errori"

Il sindaco ha poi chiarito: "Per quanto riguarda il debito fuori bilancio approvato, l'amministrazione ha operato nell'interesse dei cittadini non inserendo nel bilancio cifre non certe e oggetto di confronto con il gestore in questione del servizio. Con la stessa società è stato raggiunto un accordo in virtù del quale le suddette somme sono state definite e rateizzate in tre anni senza interessi".

Gherardini ha anche aggiunto: "Durante quella seduta consiliare è stata premura della giunta, vista la difficoltà nel reperire alcuni documenti da parte della minoranza nell'albo pretorio, informare la stessa della differenza esistente tra gli atti pubblici presenti nell'albo e quelli invece interni, per i quali è possibile chiedere accesso. Spero che questa informazione aiuti la minoranza a esercitare al meglio il proprio ruolo". 

"Altro fatto inconsueto - ha concluso il primo cittadino - durante quella seduta consiliare è stata la lettura da parte di uno dei consiglieri di minoranza di una comunicazione appunto non pubblica intercorsa tra gli uffici del Comune e una società. Credo sia doveroso domandare alla minoranza tramite quali canali sia stato reperito quel documento, visto che la richiesta di accesso agli atti è stata fatta dalla stessa minoranza successivamente a quella data".