Attualità

Il borgo abbandonato sbarca al Politecnico

Toiano protagonista nella tesi di una montefoscolese che si è laureato in architettura nel prestigioso ateneo milanese

Uno scorcio di Toiano

Vigneti e orti a fare da cornice a un complesso alberghiero eco sostenibile. Lo immagina così Tommaso Latini, montefoscolese neo laureato in architettura al Politecnico di Milano, il futuro di Toiano, analizzato nel suo lavoro di tesi.

Il giovane dottore ha dedicato proprio al borgo abbandonato l'elaborato di laurea che ha esposto anche nella mattinata di stamani all'interno della sala del consiglio comunale alla presenza del sindaco Marco Gherardini, coadiuvato dal professor Ado Franchini del Politecnico di Milano e dalla dottoressa in architettura Valeria Chiozzi.

"Lo studio fatto da Tommaso Latini - hanno commentato dal Comune - guarda a un domani per questo straordinario e suggestivo angolo della Toscana pensando a una riqualificazione paesaggistica con vigneti, orti e il recupero degli edifici esistenti del borgo attraverso un modello alberghiero sostenibile".

Il fenomeno dell'abbandono di Toiano risale sopratutto al dopoguerra, quando in tanti emigrarono verso i grandi centri urbani per cercare possibilità di lavoro e benessere.

Dopo anni di declino, il Comune si è mosso per eseguire alcuni lavori di sistemazione dei versanti e ha presentato alla Regione il progetto di completamento delle opere ingegneristiche necessarie per il recupero e il consolidamento dell'area.

"L'obiettivo - ha commentato il sindaco Gherardini - è quello di ottenere dall'Autorità di Bacino una certificazione di minore franosità, dando quindi il via a possibili interventi urbanistici per la ristrutturazione degli edifici e il rilancio anche in chiave turistica del borgo. Il futuro per Toiano sembra davvero essere meno grigio".