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Il fattore di Colleoli è "Giusto fra le Nazioni"

Si chiamava Giuseppe Dani e assieme ai genitori, nel 1943, nascose una famiglia di ebrei consentendole di sfuggire alle deportazioni naziste

La cerimonia nella Sinagoga a Firenze

Ieri mattina, nella Sinagoga di Firenze, si è svolta una sentita cerimonia per la consegna dell’onorificenza e della medaglia di "Giusto tra le Nazioni" alla memoria di Giuseppe Dani e dei suoi genitori, Giovanni Dani e Maria Bonistalli. Giuseppe era fattore a Colleoli quando, nel 1943, trovando loro un rifugio sicuro, salvò le vite delle sorelle Cividalli, famiglia proprietaria dell’azienda. 

"A Febbraio dell’anno scorso, prima dell’inizio della pandemia - ha ricordato il sindaco di Palaia Marco Gherardini, presente alla cerimonia -, le figlie di Giuseppe Dani e la signora Miriam Cividalli hanno raccontato la loro storia nella nostra Sala del Consiglio, proprio in occasione del Giorno della Memoria". 

"Anche oggi la signora Cividalli è tornata a ringraziare il popolo di Colleoli - ha aggiunto il primo cittadino -, a testimonianza di quanto il valore della solidarietà fosse fortemente radicato nelle nostre campagne e nei nostri paesi. Bisogna insieme continuare a fare memoria delle vite salvate e a parlare, specie a più giovani, degli esempi di chi, nel buio della storia, decise di coltivare umanità e di seminare, con la semplicità di un cuore giusto, la speranza".